BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] famigliare di Carlo IV), agli parziali, alla conoscenza della produzione del B. sono: Saggio di rime inedite di m. Antonio da Ferrara, a p. 369 che dovrebbe essere, invece, la 269); Id., Il Canzoniere di m. Antonio da Ferrara, in Arch. stor. ital ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] 1629), per la nascita di don Carlo Barberini (Firenze 1630), per la traslazione quella delle Odi di Pindaro (Pisa 1631), il cui apparato erudito è ripreso, però, in stampa e mss. dell'A. è in L. Caetani, Saggio di un Diz. bio.-bibliogr. ital.,n. 2155; ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] ". Allora, non più malato di amore, ma "più che mai saggio e virile", dirige l'assedio e l'espugnazione di Biserta, uccide persone e avvenimenti contemporanei, Leone X, Carlo V, Francesco I, Andrea Doria, il marchese di Pescara, Vittoria Colonna, i ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] Né dissimile è il compito e il carattere delle donne: Pampinea, nel pieno rigoglio della sua gioventù, saggia e serena, amante la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d' ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] pur operando in pieno crocianesimo, predilesse il colloquio diretto con i testi, interpretati Carlo Porta, 1909; Alessandro Manzoni: la vita e le opere, 2 voll., 1915-19; Verga narratore, 1923; Saggio sull'Orlando Furioso, 1928) e volumi di saggi ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] , da G. Boine a C. Sbarbaro, da D. Campana a Carlo Stuparich, una suggestiva intensità, una levitante freschezza, un sapore di esperienza in senso classico della Ronda, che amplia a "saggio" il frammento e comincia a dare una nuova sintassi alle ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] superamento di sé stessa.
Ecco quindi che a opere come Le cosmicomiche (1965) di I. Calvino (1923-1985), dove fenomeni come il big bang o la formazione del sistema solare sono trattati come elementi mitici e insieme familiari, in grado di ampliare e ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] della propria scrittura. Le enumera Vargas Llosa nel saggio Literatura y política (2001): "La letteratura non per l'impegno civile dimostrato contro la politica razzista del suo Paese), il camerunense M. Beti (pseud. di A. Bifidi, nato nel 1932 e ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] e tante altre nozioni miracolose a quell'età. Altri saggi posteriori confermarono l'eccezionale cultura del giovanetto, che, a che lo fece suo bibliotecario, dandogli ad assistente il giovane abate Carlo Fea. Lo sdegno paterno dovette per necessità ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] militante (1953) e Realismo e controrealismo (1958). In quest'ultimo volume è contenuto il noto saggio Metello e la crisi del neorealismo, in cui M. stroncava il romanzo pratoliniano, che segnava per lui la fine dell'equivoco neorealista, in nome di ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...