Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] l'altra, ciò che le è proprio, e quindi il Verbo opera ciò che è del Verbo, mentre la carne via Latina, per la munificenza della nobile matrona Demetria, della famiglia degli Anici. Leone Magno, in Miscellanea Carlo Figini, Venegono Inferiore 1964, ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] E., si confermava l'avvertenza al figlio Filippo di Carlo V, il quale, ancora nel 1548, aveva sottolineato come E., pur del Cinquecento..., Firenze-Chicago 1974, ad vocem; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1974, p. 225 ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] discesa in Italia di Carlo VIII, nel 1494, quando effettivamente il conte di Ligny proseguì il suo viaggio per Roma , relativo a un ponte fatto senza ferri né corde dal "nobile ingegneri" di Cesare Borgia (nel suo De viribus quantitatis, ed ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Il Pellico lo credette carbonaro, e forse tanto lui quanto il Perticari lo furono veramente. Se il B. e il Perticari si erano procurati fin dal 3 maggio 1818 la cittadinanza nobile , è riprodotta la dedicatoria a Carlo Alberto di Savoia Carignano, che ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] una forte predominanza del piano nobile. Dopo aver ricordato questo, il Vasari (p. 452) cita il palazzo (poi distrutto) del a Roma (5 aprile) di Carlo V, il C., con la collaborazione di numerosi artisti (tra cui il Peruzzi, Raffaello da Montelupo, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] tempo si viene a conoscere la nobile origine di Biancofiore; i due amanti si sposano, e il libro si chiude con una generale 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] sfiorato, finora, la storia della musica.
Dal 1681, opere nobili e perfette prendono a uscire a intervalli quasi regolari: nel Nel palazzo, che il giovane cardinale sconvolse fino a farvi costruire dal suo architetto, Carlo Fontana, un teatro stabile ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] a Siena il 20 genn. 1375, il viaggio avvenne dopo quella data. A Pisa C. prese dimora nella casa del nobile Gherardo de e prender contatto con Luigi, duca d'Angiò, fratello del re Carlo V di Francia, per convincerlo a non ostacolare la partenza di ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] la lingua toscana dei Trecento era stata altra e più nobile e pura che non quella invalsa, per influsso umanistico testamentari del B., Girolamo Querini a Venezia e Carlo Gualteruzzi a Roma, il secondo subito diede mano a una edizione definitiva delle ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] fino al trionfo di questi ultimi, dovuto all'appoggio decisivo di Carlo di Valois, inviato da Bonifacio VIII, e all'esilio dei primi, infra loro i nobili [guelfi e ghibellini] dipoi i nobili e il popolo [magnati e popolani] e in ultimo il popolo e la ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...