Nacque a Mantes nel 1362. Nel 1387, successe al padre Carlo II; fu però incoronato solo nel 1390. Nel 1375 sposò Eleonora, sorella del re di Castiglia, con la quale sorse, nel 1389, un profondo dissenso, [...] di Castiglia, la restituzione di alcuni castelli della Navarra; e da Carlo VI re di Francia, in cambio della rinunzia ai suoi dominî della Normandia (Champagne e Brie), il ducato di Nemours, il titolo di pari di Francia e un'indennità (3 giugno 1404 ...
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Figlio (Mantes 1361 - Olite 1425) di Carlo II, succedutogli nel 1387, fu sovrano pacifico e protettore delle arti; intervenne come paciere nelle lotte civili di Francia (1408-10). ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carloil Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] , in occasione della quale S., prima incerto tra Guido di Spoleto e Arnolfo di Carinzia, finì col consacrare imperatore il primo (891). Nei riguardi di Fozio adottò l'atteggiamento più intransigente, negando la canonicità della sua elevazione al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] un uomo, trova la sua eccezione nella condizione della donna nobile, alla quale non è impedita l’assunzione di dignità e Ritiratasi in convento, viene trasferita prigioniera in Germania da Carloil Calvo.
Adelaide di Borgogna, moglie di Lotario II, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno italico
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il regno italico, la cui estensione territoriale corrisponde [...] di Carloil Grosso nell’887 si determina la definitiva disgregazione dell’Impero carolingio: il conte di Parigi, Oddone, diventa re dei Franchi; nelle aree orientali Arnolfo di Carinzia è re di Germania; in Italia, nell’888, un’assemblea di nobili ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] europea di Manin era andata a rimorchio di quella italiana: Carlo Alberto aveva imposto la parola d'ordine che "l'Italia p. 51).
233. Ginsborg afferma che il ministero era, una volta allontanato ilnobile Trolli, "saldamente in mano alla borghesia ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] (35), e il nuovo doge, un nobile eracleese, era sicuramente persona legata a Bisanzio. Il nesso, peraltro, sarebbe con le situazioni del vicino regno italico. La deposizione di Carloil Grosso nell'887, dopo la pessima prova data di fronte ai ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] presso la corte di Carloil Bello e di Filippo V, e Conrad Kyeser di Eichstätt (1366 - m. dopo il 1405), un colto sente però impegnato in una nobile gara di emulazione.
Mariano di Jacopo detto il Taccola
Questa tensione caratterizza in maniera ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] consonanza con tale tentativo di scindere nettamente ilnobile dal volgare. Alla pulizia linguistica di Sansovino in Cultura e società nel Rinascimento, a cura di Vittore Branca - Carlo Ossola, Firenze 1984, pp. 335-350; Id., The Sculpture of Jacopo ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] la massima "diligenza", farlo controllare dall'artista (Zuanne Carlo de Rezo) di persona, consentire ai collaboratori di tra chi detiene il potere di decidere: così, se alcuni si dichiarano a favore, ilnobile Malipiero sarà assolutamente ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...