STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] della giustizia e della pace, a cui si contrapponeva il "tipo" del re malvagio, oppressore delle coscienze, solo animato dalla "libido (1907) e M. Schipa nel Regno di Napoli sotto Carlo Borbone (1904) presero a tener conto del fattore economico ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] la maschera, rivela una fosca, spietata malvagità: Alceste è un carattere che il M. ha rappresentato con una grande quello del M.; Carlo Gozzi ebbe presente la Princesse d'Élide nel comporre la Principessa filosofa. Il Goldoni si dichiarò rispettoso ...
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NAPOLEONE III (Carlo-Luigi - Napoleone), imperatore dei Francesi
Pietro SILVA
Nato a Parigi il 20 aprile 1808, da Luigi Bonaparte e Ortensia Eugenia de Beauharnais.
La sua formazione mentale e morale [...] il 10 dicembre per rovesciare il potere temporale. Il movimento fu soffocato sul nascere; e l'11 dicembre Carlo Inghilterra, condannò il gesto come inconsulto e stupido (il grave Times definì il protagonista un malvagio imbecille); il governo di Luigi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Europa del missionario piacentino Dionigi Carli (il quale, durante la guerra antiturca, svolge il suo ministero spirituale nell'armata dei le Pratiche per discernere lo spirito buono dal malvagio e per conoscere gl'indemoniati e maleficiati [...] ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] van l'una dell'altra ai lidi, e all'isola deserta addur coloni. Malvagia non è certo, e in sua stagione tutto darebbe. Molli e irrigui prati quella chiusa: così nell'ode A Carlo Lauberg, il capo, il maestro, il futuro vindice, nella quale anche le ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] Napoleone il villain della pièce della caduta della Repubblica veneta, gli avevano assegnato la parte del malvagio affossatore piemontese a Venezia Carlo Bossi (132). In realtà il rapporto tra gli sviluppi della guerra e il disfacimento del ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] destruzione» di Firenze, per la vittoria dei Neri e l'opera di Carlo di Valois (II, xiii, 22). Altri dati, contenuti nel IV tra il 1304 e il 1307, in un periodo particolarmente doloroso dell'esilio, dopo il distacco dalla «compagnia malvagia e ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] si vide come il giorno prima nello specchio appeso nella stanza della torre: un volto giallo e malvagio solcato da profonde in veste di poeti, perché, da Ugo Facco De Lagarda a Carlo Della Corte, da Giorgio Chiesura a Gino Pastèga, si sono espressi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] il suo stesso operare al di là dei limiti stretti della ragione, e quindi anche delle prescrizioni morali, era per sua natura malvagio civiltà d’Italia vigente prima della spedizione di Carlo VIII, secondo la celebre contrapposizione retorica che apre ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] e dei padroni e durante il fascismo nel pieno favore al regime:
«Egli non era un uomo malvagio, ma fiacco, timoroso e, 148.
112 È probabile che Carlo Bo avesse in mente il I Festival della canzone organizzato e presentato il 30 aprile del 1958 nel ...
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brumale
agg. [dal lat. brumalis, der. di bruma: v. bruma1], letter. – Invernale, nebbioso: or per fuggire Il tempo ardente, or il brumal malvagio (Ariosto); E lo aspettava la brumal Novara (Carducci, con riferimento a Carlo Alberto).
scaltrimento
scaltriménto s. m. [der. di scaltrire]. – 1. Il fatto di scaltrire, di scaltrirsi. 2. ant. e letter. Scaltrezza; azione scaltra, atto astuto: Poi finse insino a Carlo dover ire, Con certi s. suoi malvagi (Pulci); potrebbe essere...