CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] senonché, una volta a Firenze, e sotto il patrocinio dell'arciduca Ferdinand Carlo suo padrone, s'era imbarcato nella produzione Moisè di Venezia nel 1677, ma con musica di C. Grossi; nessun fondamento ha invece l'attribuzione al C. del Genserico ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] G. Cantarelli) e forestieri (C. Grossi e G. B. Grossi da Vicenza, G. B. Chinelli da A. Balbi, G. A. Bergamori e D. Copeda; il ms., arricchito di disegni di C. A. Buffagnotti, era (cfr. lettera del musico di corte Carlo Bussier a Giov. Paolo del 22 ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] nella forma del concerto grosso (che oppone una compagine composta da pochi elementi, il 'concertino', a una rete), grazie a protocolli che ne rendono facile il download, come la compressione mp3 dei file audio (Di Carlo 2000, p. 29), e ad altri ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] al teatro Comunale di Bologna. Il secondo contratto con la Scala comprendeva Don Carlo di G. Verdi, Andrea il teatro milanese la chiamerà anche il 9 marzo 1939, quando A. Oltrabella interromperà le recite.
Eccola dunque alle prese con un grosso ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] ancora fondato sulla sonata a tre e sul concerto grosso, in favore di un solismo più esibito e di per qualche tempo a Roma. Penna ne elogia la versatilità ("il veloce spirito"), nonché "il forte possesso della musica, sì da chiesa, come da teatro". ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] nazionale austriaca, Mus.Ms. 17571) reca una dedica a Carlo III re delle Spagne, cosa che può far pensare che bassi, contrapposizioni foniche nello stile del concerto grosso arricchivano il ventaglio delle soluzioni a disposizione del drammaturgo ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] 1919); Ouverture drammatica (ined., 1922); Concerto grosso in fa maggiore per flauto, oboe, clarinetto, "Re Hassan" di G. al teatro S. Carlo di Napoli, in Musica d'oggi, IV (1961), pp. 121 s.; A.M. Bonisconti, Il teatro musicale di G.F. G., ibid., pp ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] e la sonata da camera, e più tardi il concerto grosso e il concerto solistico, contribuirono compositori come François Couperin allo stile galante.
Quest’ultimo stile – rappresentato da Carl Philipp Emanuel Bach – reagiva alla sontuosità delle opere ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] composto per la cantata La fede consolata del L. il "largo" del suo concerto grosso "fatto per la notte di Natale" (Marx, 1990 1.55); Per le nozze dell'ill. et ecc. sig. don Carlo Borromeo e donna Camilla Barberini ("Da la magion celeste", cantata a 3 ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] 28 marzo 1891 e ivi morto il 1° apr. 1963), degli insegnamenti di Carlo Vegezzi Bossi (uno dei più celebri organari di Torino, (Argentina), collaudato da C. Dogliani, p. Magri e G. B. Grosso; 1924, S. Francesco da Paola a Milano, inaugurato da M. E. ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...