Prete e storico (sec. 9º); era presente nell'875 al trasporto da Brescia a Milano della salma di Ludovico II. Compose in un latino approssimativo un breve compendio e una continuazione dell'Historia Langobardorum [...] di Paolo Diacono, sino alla morte di CarloilCalvo (877), che dimostra chiara conoscenza dei fatti a lui coevi. ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di CarloilCalvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] Nissa; tra l'862 e l'866 lavorò al De divisione naturae; quindi commentò la Gerarchia celeste dello Pseudo-Dionigi e il IV Vangelo. All'attività giovanile risalgono le Annotationes in Martianum Capellam ove larga è la cultura letteraria latina (S. E ...
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Figlio (n. 825 circa - m. Piacenza 869) di Lotario I, re d'Italia e imperatore. Ereditò (855) il territorio compreso tra il Giura, il Reno, il Mare del Nord, la Saona e la Mosa (la grande Lotaringia). [...] e le Alpi, nel suo tentativo di ripudiare la moglie Teutberga, per la concubina Valdrada, fu invece osteggiato da CarloilCalvo, timoroso di una successione. Ottenuto l'annullamento del matrimonio da parte di un'assemblea di vescovi compiacenti, fu ...
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Filosofo, benedettino (n. Auxerre 841 circa - m. 880 circa); discepolo di Lupo Servato e dell'irlandese Elias che lo iniziò al pensiero di Giovanni Scoto Eriugena, fu maestro nella scuola del monastero [...] di agiografia (Vita s. Germani, in poesia, e più tardi i Miracula s. Germani in prosa, dedicati a CarloilCalvo, 876-77) e di storia (Gesta episcoporum Autisiodorensium), annotò la Dialectica attribuita ad Agostino e opere astronomiche di Beda ...
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Figlio (n. 822 - m. Francoforte sul Meno 882) di Ludovico il Germanico. Ribellatosi dapprima al padre perché scontento della ripartizione del regno (865), si riconciliò poi con lui combattendo al suo fianco [...] di Andernach, ott. 876). Gli toccarono, come successione paterna, Franconia, Sassonia, Turingia e Frisia, cui aggiunse poi la Baviera. Tentò, alla morte di CarloilCalvo, d'impadronirsi della Francia, ma poté occupare solo la Lorena (879). Come ...
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Monaco benedettino (m. 877 circa). Visse quasi sempre nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés. Tra l'857 e l'858 compì un viaggio in Spagna. Attorno all'850 cominciò a lavorare a un martirologio che terminò [...] , pur continuando ad apportarvi ritocchi negli anni successivi. Nella prefazione attribuisce a CarloilCalvo l'idea del martirologio che in realtà era stata sua. Il martirologio, molto diffuso nel Medioevo, servì poi di base al Martirologium Romanum ...
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Figlio (m. 860) di Etelvulfo; partecipò con il padre alla vittoria di Oakley (851) sui Danesi; qualche anno dopo (855-56), appoggiato da una sua fazione, detronizzò Etelvulfo, appena tornato da un pellegrinaggio [...] a Roma, e lo relegò nel Kent quale re vassallo. Alla morte del padre (858), ne sposò la vedova (e sua matrigna) Giuditta, figlia di CarloilCalvo. ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] attribuito al patriarca di Costantinopoli, Germano; le passioni di San Demetrio e di San Dionigi, A. volle dedicarli a CarloilCalvo, celebrato come protettore ed animatore degli studi, perché uomo di cultura egli stesso (Epistolae, pp, 431-434, ma ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] Niccolò I risulta che B. III deplorò che nella Bretagna, regione della Francia allora sotto il dominio di un principe locale, tributario e vassallo di CarloilCalvo, vescovi fossero cacciati dalle loro sedi, ed in esse sostituiti da altri, per opera ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] - della dignità imperiale e all'aspersione del candidato con l'olio santo. È ben noto del resto che proprio CarloilCalvo fu il sovrano carolingio che più ebbe a cuore la messa a punto di cerimoniali di incoronazione via via più raffinati (cfr ...
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ministrabile
agg. Nel linguaggio giornalistico, detto di esponente politico che potrebbe essere scelto come ministro. ♦ Non si trattava, allora, di respingere sospetti personali, che nessuno allora aveva insinuato, ma di stabilire se un uomo...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...