Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] sue primitive particolarità, non gradite a’ buoni orecchi» (p. 2).
Il Prontuario di pronuncia e di ortografia di (1a ed. 1938), pp. 5-29.
Migliorini, Bruno, Tagliavini, Carlo & Fiorelli, Piero (1969), Dizionario d’ortografia e di pronunzia, ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] solo con il patrimonio di una esperienza vasta e multiforme, ma anche con la fama dei suoi successi parigini e una buona posizione ai fine del 1532 invista del nuovo incontro del papa con Carlo V. Al suo rientro fu nominato, con i cardinali Farnese ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dello buono stato (Anonimo Romano, Cronica, cap. 18, pp. 154-155)
Tra i fenomeni più notevoli, segnaliamo: il dittongamento Bulzoni, pp. XIII-XXXVII.
Dionisotti, Carlo (1968), Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze, Le ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] e licenziosa in realtà assai poco popolare, e Carlo Cosentino (1671-1758), traduttore della Gerusalemme liberata. civile, assieme a una buona dose di sperimentazione linguistica.
Fanciullo, Franco (1984), Il siciliano e i dialetti meridionali ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] corrivo):
(9) gli ce ne volle del bello e del buono (Cordin & Calabrese 1988: 591)
Alle restrizioni combinatorie (un 28). Da ricordare il valore di ‘compagnia’: Con Carlo non ci esco.
Se il si riflessivo e impersonale continua il latino se, gli ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] quattro Sermoni, ascrivibili al genere satirico; il carme In morte di Carlo Imbonati; il poemetto Urania.
Del 1810 è l’ tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia». Elaborò in soli quaranta giorni la Relazione ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] fanno nel plurale in i, come è poeta poeti, amore amori, buonobuoni, ragione ragioni, mano mani» (Trissino 1986: 10).
Un terzo Galateo della comunicazione scritta, Bologna, il Mulino (2a ed. 2005).
Gadda, Carlo Emilio (1973), Norme per la redazione ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] Mariangela Melato, e in Maledetto il giorno che ti ho incontrato, con Carlo Verdone e Margherita Buy.
Altri sulla guancia con movimento di avvitamento, parafrasabile come «mhm, buono!», esprime tipi diversi di piacere fisico o quasi-fisico: si ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] (15)
a. il suo rifiuto del cibo inizia a preoccuparmi
b. il rifiuto di Carlo del cibo inizia a preoccuparmi
Il nome rifiuto conserva ha messo del suo
b. ci volle del bello e del buono
(35) stiamo preparando dell’aragosta
(36) compratemi delle mele, ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] di carattere popolare:
(8) Dunque tu se’ proprio il mi’ caro Pinocchio (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, Milano, Garzanti, 2002, segmento, sia due segmenti) con gli aggettivi buono (buon amico, buon diavolo), bello (bel divano, bel tipo), ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...