JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] il madrigale Aquila altera / Uccel di Dio / Creatura gentil fu forse scritto in occasione della discesa di Carlo sia antico" è ancora "molto buono" (cfr. Debenedetti; Nádas).
J , in L'Ars nova italiana del Trecento, III, Certaldo 1970, pp. 131-160; K. ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] buon grado. Sebbene il trattato fosse stato firmato e giurato, il matrimonio non si celebrò mai, perché Caterina di Courtenay sposò Carlo di Valois e il 12, 26, 156-158; II, Corrispondenza tra Federico III di Sicilia e Giacomo II d'Aragona, a cura di ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] Id., Forschungen zur Geschichte von Florenz, III, Berlin 1901, p. 225; M. Tartuferi, Per il pittore fiorentino Corso di Buono, in Arte cristiana Carlo De Carlo e della sua collezione, in Un tesoro rivelato. Capolavori dalla Collezione Carlo De Carlo ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] con i suoi corollari: "ogni mezzo è buono" o "non si ha libertà di via di determinate azioni non è mai il "medesimo", al quale "si sarebbe lettere ed altro, in Settanta, III(1972), 23, pp. 38-46; A. Garosci, La vita di Carlo Rosselli, Firenze 1945, I, ...
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DIVERSI, Nicoletto
Christine E. Meek
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV da Nello di Lippo.
La famiglia del D. faceva parte della consorteria dei Quartigiani, una delle antiche e nobili consorterie [...] Il cugino del D., Niccolò di Giovanni, ebbe una parte importante nell'indurre l'imperatore Carlobuono artista e maestro d'inganni".
Il . 1920, p. 48; II, 2, ibid. 1929, pp. 60, 135; III, ibid. 1926, p. 234; Cronaca di Pisa di Ranieri Sardo, a cura di ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] buonoil piano e accreditò il F. come suo rappresentante presso il residente di Toscana in Francia, G.M. Petrucci; insieme il Nassau e ilil progetto a Filippo II. Carlo diplom. de la France avec la Toscane, III, Paris 1865, pp. 648 ss., 652 s ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] di Spoleto alla crociata condotta da Carlo d'Angiò contro Manfredi rese deputati a provvedere sul buono stato del Comune e il G., interrogato nel corso . 42, 55, 58 s.; L. Savioli, Annali bolognesi, III, 1, Bassano 1789, pp. 412, 456; G. Guidicini, ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] buono che è indubbiamente rimasto del naufragio delle convenzioni" (1903, pp. 38 s.). Il dibattito alla Camera sulla mozione Pantano, in cui il cui Carlo Bazzi . Pantaleoni (1890-1923), Roma 1960, II-III, ad Indices; Carteggi paretiani (1892-1923), ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] tale scopo si associò con il francese Carlo Lambert, che nel 1809 a tutta l’Italia.
Pur ritenendo il libero scambio «buono», lo condannava per le modalità previste, Ministri, deputati, senatori dal 1848 al 1922, III, Roma 1941, p. 20 – si vedano ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] scultore.
A Milano, il G. fu allievo nell'arte della scultura di Carlo Beretta, detto il Berettone, pure egli pp. 139-143; Il duomo di Milano. Diz. storico artistico e religioso, Milano 1986, p. 282; Diz. della Chiesa ambrosiana, III, Milano 1989, ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...