Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] il compito dai sistematici, che non discutevano il dogma della creazione, accettando la narrazione biblica. Carlo Linneo, il vi è di buono e di duraturo nel . Lotsy, Vorträge über botanische Stammesgeschichte, I-III, 1907-11; H. Hallier, L'origine ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] di politica estera antispagnola il giovane Carlo IX: il massacro della notte di soli eletti. Dio, che è buono e giusto nello stesso tempo, manifesta
Per i Paesi Bassi: H. Pirenne, Histoire de Belgique, III e IV, 3ª ed., Bruxelles 1920 e 1927; P. ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] S. Carlo, di S. Francesco e di S. Ambrogio: quest'ultimo fu il più importante sterline. Guglielmo III l'aumentò di molto con l'emissione dei buoni dello Scacchiere ( debito fluttuante è ilbuono del Tesoro (o dello Scacchiere; v. buono).
Nei casi ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] del tempo del normanno Guglielmo ilBuono, anch'essa da pochi anni più importanti centri del movimento; l'esercito di Carlo d'Angiò invano cozzò contro le sue mura, mondiale delle biblioteche e di bibliografia, III, Roma 1930 (con bibliografia); id ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] riempiendo e cucinando un animale con altri animali (Macr. III, 13, 13) o creando dei piatti a sorpresa ( Il più noto banchetto è quello detto del Fagiano, dato a Lille da Filippo ilBuono, duca di Borgogna, il un soggiorno di Carlo V. Famosi i ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] di S. Salvatore, alla quale Carlo Martello nel 722 donò i ilBuono impose con la forza ai capitoli delle cinque chiese di Utrecht il suo bastardo David (1456-96) come vescovo, contro il Mellarede, in Riv. stor. ital., III-IV (1935); C. Morandi, La ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] o forse due delle sue altre residenze. Re Carlo v di Francia nel 1370 chiamò l'orologiaio pagamento effettuato nel 1476, per conto di René i ilBuono, al fiammingo W. Gilliszoon: gli aveva fornito un v. tempo, App. III, ii, p. 928; IV, iii, p. 608). L ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] buon numero di pitture di Teofilo Patini da Castel di Sangro (1840-1906), che adornano il Duomo, il palazzo del governo, il di riforme e di lavori pubblici, tenne dietro all'avvento di CarloIII al potere. Lo interruppero gli eventi del 1799. Aquila e ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] Carloil Temerario; la distruzione di alcune bande di contadini luterani (Rustauds) operata da Antonio ilBuono (1525); il e l'impero, e nelle guerre di religione; solo CarloIII, sotto il cui regno (1559-1608) la Lorena raggiunse l'apogeo della ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] v'era "ogni sorta di albero bello a vedersi e buono a mangiarsi", e inoltre "l'albero della vita in "col sudore del volto" A. ne mangerebbe il pane (III, 19). Espulso dal giardino, A. ebbe Il miniaturista della Bibbia destinata a Carloil Grosso (il ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...