CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] di Bonifazio Cardinale Gaetano".
Nel 1617 il C. si trasferì a Torino presso la corte diCarlo Emanuele diSavoia, e della ragione di ogni poesia, II, 1, Bologna 1741, p. 283 e passim;G. Fantuzzi, Notiziedegli scrittori bolognesi, III, Bologna 1783, ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] , ricoprì importanti incarichi sia fino al 1734, quando la città era ancora soggetta all'imperatore Carlo VI sia poi, durante il regno diCarlo Emanuele IIIdiSavoia.
Il F. trascorse la sua infanzia nella città natale, dove ricevette dai gesuiti i ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di mare».
Il francese era la lingua abitualmente parlata alla corte dei Savoia . Isella, La lingua e lo stile diCarlo Dossi, Ricciardi, Milano-Napoli 1958.
R Vittorio Emanuele III, Paravia, Torino 1901.
E. Morelli, Gli studi superiori di Vittorio ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] agire, il D. si trovò isolato: decise quindi di ricorrere direttamente a Carlo Emanuele III, cui portò il lavoro sino ad allora svolto. cui analizzava gli effetti della Rivoluzione francese in Savoia, Piemonte, Liguria e parte della Lombardia. ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] e di programmatico. Di fronte ai Savoia l'uomo del 1821 conservava ancora scrupoli e riserve mentali, ma era egualmente matura nel B. come in tanti altri patrioti borghesi la base della "conversione" che nel 1848 lo troverà dalla parte diCarlo ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Savoia,nel Fossignì e nella Svizzera. In relazione anche a Torino con dotti e letterati, da S. Pellico, a C. Cantù, a P. A. Paravia, con L'armeria antica di re Carlo Nicastro, Storia della lett. it., Milano 1940, III, pp. 272-75; V. Cian, Un generale ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] di diversi ettari di terreno agricolo e boschivo nella zona di Berceto, sebbene le lontane origini della famiglia siano da collocarsi nella Savoia , Carlo Bo , pp. 137-143; G. Almansi, M., in Alfabeta, III (1981), 26-27, pp. 21 s.; R. Ballerini, ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] . d'illustriital., Verona 1833 (lettera a Carlo Belli); Lett.ined. di C. B., Padova 1841 (nove lett. di G. Leopardi, Milano, Stella, 1828 (ora nella nuova ediz. Einaudi a cura di G. Savoia la littérature duMidi de l'Europe, III, Paris 1813, pp. 78-80; ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] per più parti l'ambizione di rifare luoghi oraziani (della vi ode del III libro), che qui stanno come Carolina diSavoia, la principessa giovinetta andata sposa al duca di Sassonia quella chiusa: così nell'ode A Carlo Lauberg, il capo, il maestro, ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] essere per gli Appennini quello che era stato il ducato diSavoia per le Alpi. Il ducato estense conservava la Garfagnana, tenaci del piccolo gruppo di uomini che tiene in mano il regno sardo negli ultimi anni diCarlo Emanuele III. Il suo modello ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...