Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Margherita d'Asburgo con Mainardo IIIdi Tirolo (il figlio di Ludovico V di Wittelsbach e di Margherita Maultasch di Giovanni a Carlo IV, avevano aspirato) (286), Venezia si era accostata a Ladislao di Angiò-Durazzo, il re diNapoli che contro ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] , il Regno diNapoli si approvvigionavano, , economia e capitalismo [secoli XV-XVIII>, I-III, Torino 1981-1982), pp. 101-111.
3. un confronto con un'altra area, urbana e rurale, Carlo Poni, Norms and Disputes: the Shoemakers' Guild in Eighteenth ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] II, Caterina II, Pietro Leopoldo, CarloIII, Gustavo IIIdi Svezia possono ben attagliarsi a questo Festari, pp. 19, 86.
99. Girolamo Festari, Lettera al nipote Giuseppe, Napoli, 27 febbraio 1787, in Vicenza, Biblioteca Bertoliana, ms. 3366 (27.9. ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] capitoli emanati da Pipino, figlio diCarlo Magno e re d'Italia, p. 33) e pochi anni dopo Alessandro III precisava che "electio est per canonicos ecclesiae diNapoli del maggio 1848). Ma bastarono poche settimane perché l'insurrezione operaia di ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Carlo rendite cospicue sull'arcivescovado di Toledo; per Federico entrate sopra le dogane del Regno diNapoli, il governo di alcune galere e il Marchesato d'Oria (come ricompensa di Paliano), di circa 5.000 ducati di romana da Giulio III a Pio IV, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Riparato a Ginevra, fu rapito da agenti diCarlo Emanuele III il 24 marzo 1736 e consegnato all , Politica concordataria, giurisdizionalismo e organizzazione ecclesiastica nel regno diNapoli sotto Carlodi Borbone, «Critica storica», 4, 1967, pp. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] diNapoli), le vicende dello Stato sabaudo nel «decennio didi Plombières del 1858 tra Cavour e Napoleone III delineavano una prospettiva di rafforzamento dei Savoia, ma prevedevano al contempo la persistenza didiCarlo Passaglia negli anni di Pio ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] testimonianze d'archivio (Pandzič, Nicolini), di origine straniera, dovette giungere in Italia al seguito di Luigi I d'Angiò, che contendeva a CarloIII d'Angiò Durazzo la successione al Regno diNapoli. Lo stesso G. in una testimonianza raccolta ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] diNapoli, alla vigilia della guerra con l’Austria, quando tentò inutilmente di criticato l’alleanza con Napoleone III e la posposizione dell’iniziativa che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 al ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] i costi) di una pratica standard: come acquistare alcune poltrone per il teatro San CarlodiNapoli, all’epoca dipendente dall’incanalarsi (come avveniva, ad esempio, nella Francia di Napoleone III e poi in quella della Terza Repubblica) nella ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...