DE BELLIS, Antonio
Giuseppe De Vito
Non sono stati ancora ritrovati documenti che consentano di definire la data ed il luogo di nascita e di morte di questo pittore attivo prevalentemente a Napoli. [...] Storie della Vita e miracoli di s. Cark per la chiesa napoletana di S. Carlo alle Mortelle fondata dai napol., III, Napoli 1743, pp. 109 ss.; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al barocco, in Storia diNapoli, V, Napoli ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] : così, per esempio, nel rilievo raffigurante Re Umberto tra i collerosi diNapoli (1884) in via dei Ponti Rossi (la Conocchia) a Napoli e nella statua diCarloIII (1888) per la facciata del palazzo reale napoletano. Talvolta, tuttavia, al ...
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AVELLINO, Onofrio
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli probabilmente nel 1674. Il Roviglione (1733) e il De Dominici (1742-44) concordano nel riferire che l'A. fu, in un primo tempo, allievo di Luca Giordano [...] a volgere già dagli ultimi anni del sec. XVII. A Napoli l'A. aveva anche dipinto una paletta raffigurante S. Nicola da Bari,per uno degli altari di S. Carlo all'Arena (G. Sigismondo, III, p. 38), che però risulta dispersa.
Verso la fine del ...
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BASILE (Basile), Gennaro (Ianuarius)
Jarmila Krcálová
Nato nel Regno diNapoli nel 1722, non abbiamo notizie della sua formazione artistica e della sua attività in patria. Nel 1755 operava nel castello [...] 1766 era iscritto alla facoltà di filosofia dell'università di Praga (Archivio dell'Università diCarlo IV: M 29 - von Mähren, II, Brünner Diöcese, III, Brünn 1860, pp. 53, 78, 88; J. Meyer, Allgemeines, Künstler-Lexikon, III, Leipzig 1885, p. 98; A ...
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ALBACINI (Albaccini, Albagini), Filippo
Mario Pepe
Scultore, indicato spesso erroneamente (per es. Thieme-Becker) come Carlo il Giovane. Figlio diCarlo A., nacque a Roma il 14 febbr. 1777. Apprese [...] esempio, memoria di un grande e ornato dessert, eseguito da quest'ultimo per la reggia diNapoli, per il quale 1836, pp. 158, 187; C. Waagen, Treasures of Art zn Great Britain, III, London 1845, p. 367; A. Riccoboni, Roma nell'arte, La scultura nell' ...
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BAUCELIN de Linais
S. Maddalo
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura diCarlo I d'Angiò, sono testimoniati [...] da Carlo I, del Belvedere nel Gualdo diNapoli, castello di fondazione federiciana Baucelin de Linais, in Thieme-Becker, III, 1909, p. 51; G. De Blasiis, Un castello svevo-angioino nel Gualdo diNapoli, Archivio storico per le Provincie Napoletane 40 ...
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CAFARO, Donato Antonio
Oreste Ferrari
Architetto e scultore, attivo a Napoli nella seconda metà del sec. XVII. Della sua personalità artistica non è dato aver piena conoscenza fino a che non si conducano [...] in bronzo del re Carlo II di Spagna. L'opera, che è tra le più celebrate di tutta la scultura seicentesca città diNapoli [1692], Napoli 1970, pp. 867, 1257, 1418; B. De Dominici, Vite de' pittori, scultori, ed architetti napoletani…, III, Napoli 1745 ...
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ALTOBELLO, Francesco Antonio
Marina Picone
Pittore, nato a Bitonto, attivo a Napoli nella seconda metà del sec. XVII. Eseguì dipinti per il principe di Bisignano e per altri nobili napoletani. Sue opere [...] probabilmente nei modi del rozzo aquilano Carlo De Rosa, si avvicina ai modi di Luca Giordano e, con maggiore evidenza, di Cesare Fracanzano.
Bibl.: B. De Dominici, Vite dei pittori scultori ed architetti napoletani, III, Napoli 1844, pp. 113 a., 285 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] diCarlo V, responsabile dell’atroce Sacco di Roma del 1527, i Medici furono diIII si recò di persona allo studio di . Vasari, La vita di Michelangelo nelle redazioni del 1550 e 1568, a cura di P. Barocchi, 5 voll., Milano-Napoli 1962, I, p. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, di Hohenzollern, i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere CarloNapoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...