FRATINO, Cesare
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Milano il 2 ott. 1886 da Carlo e da Ida Calcagni. Terminati gli studi secondari, entrò all'Accademia di Brera: si iscrisse alle scuole di pittura, di scenografia [...] valsero un notevole successo. Alcune di queste furono esposte nel 1915 alla III Esposizione internazionale d'arte della alla I Biennale diNapoli e nel 1922 alla Primaverile di Firenze presentando i dipinti Un mattino di settembre, In giardino ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] prima metà del '700 (S. Bottari, F. Falciatore, in Napoli nobilissima, III [1963-64], pp. 97-102). In occasione delle nozze fra Maria Amalia di Sassonia e Carlodi Borbone, avvenute a Gaeta il 19 giugno 1738, fu il sovrano stesso a commissionare ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] la medaglia per il matrimonio diCarlodi Borbone re diNapoli con Maria Amalia di Sassonia firmata con la sola 1858, II, pp. 414 n. 1060, 946 n. 2635, 1018 n. 2900; III, p. 792 n. 1891; H. Kábdebo, in Allgemeine Deutsche Biographie, VIII, Leipzig ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] due Bazzani, Carlo e Alessandro, e, in un secondo tempo, T. Liverani e A. Cicognani.
Furono anni di solerte attività che Pompei; al Museo Nazionale (archeologico) diNapoli vi sono 36 acquerelli sugli scavi di Pompei. Suoi bozzetti scenografici, fra ...
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CAPPELLIN, Giacomo
Rosa Barovier Mentasti
Nato a Venezia il 29 maggio 1887 da Antonio e da Giacomina Trevisan, deve una meritata fama alla esperienza di imprenditore vetrario a Murano, esperienza breve [...] diNapoli, fu quindi ospitato da amici a Firenze per poi venire accolto in una casa didi C., ibid., II (1929), n-4, p. 35; n. 10, pp. 305.; ibid., III (1930), n. 1, pp. 38 s.; Alla Triennale di 518-520, 524; Carlo Scarpa 1906-1978, a cura di F. Dal Co ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] Caro presentò supplica al re [Carlodi Borbone] dicendo aver egli 32 anni di età, ed esser figlio del figurative, in Storia diNapoli, VI,2, Napoli 1970, p. 1340; J. Beart-R. Stampfle, Drawings from New York Collections, III, The Eighteenth Century ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] . Nel 1892 gli nacque a Napoli, dalla moglie Fortunata Noscarini Cresi, il figlio Carlo, poi ceramista e illustratore (cfr. voce in questo Dizionario). Sempre nel 1892 partecipò all'Esposizione internazionale di Monaco di Baviera, dove fu presente ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] a pittore di gabinetto del re Carlo Alberto e di S. Silvestro; fu anche membro delle reali accademie diNapoli e di Lisbona (Arch. storico dell'Accad. di . Cardinali, Mem. romane di antichità e belle arti, II, Roma 1825, sez. II; III,ibid. 1826, sez. ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] di S. Carlo al Corso; le due tele raffiguranti Daniele nella fossa dei leoni e la Resurrezione di antico e dei curioso della città diNapoli, Napoli 1692, passim; P. A. dei pittori... napoletani [1743-46], III, Napoli 1844, pp. 534-539 (Beinaschi); ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] infatti - facendo tesoro dell'esempio di A. Niccolini nel teatro napoletano di S. Carlo - a dare all'invaso una diNapoli, III, Napoli 1856, p. 892; IV, ibid. 1860, p. 894; G. Nobile, Descriz. della città diNapoli e delle sue vicinanze, Napoli ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...