. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] di Basilio Locatelli serbati nella Casanatense di Roma, nessuna nei 183 della Nazionale diNapoli, e una sola nei cento, illustrati, della Corsiniana diCarlo IX, Caterina de' Medici, il futuro Enrico III e altri personaggi della famiglia reale di ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] la Bibl. Nazionale diNapoli; di G. Valentinelli e di C. Frati e di A. Segarizzi per la Bibl. Marciana di Venezia; di L. Gentile per i codici palatini della Nazionale Centrale di Firenze; di E. Narducci per la Bibl. Angelica di Roma; di L. De Marchi ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] Napoli Cristofaro Matino) nel racchiudere il documento, cartaceo o membranaceo che sia, tra due fogli di "curlo" o "baudruche"; oppure (come cominciò a fare a Roma Carlo .
L'archivio anteriore a Innocenzo III è andato totalmente perduto, eccettuato ...
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UNIFORME
Ferruccio FERRERO
Mariano BORGATTI
Guido ALMAGIA
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. L'uniforme, o divisa, è una foggia di vestire che serve a distinguere chi la indossa, indicando la qualità, e, se del caso, il grado [...] e lunghe calze. Qualche modificazione portò nelle divise Carlo Emanuele III, restringendo un po' più i corni del cappello stato parmense, del ducato di Modena, del granducato di Toscana, del regno diNapoli; non pochi di essi conservarono per alcuni ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] diNapoli, oltre alla facciata della Consulta a Roma, di elegante distinzione, e la fronte di trionfalmente), Carlo Rainaldi e III ripete la pianta di Caprarola. A Praga, ove lavorò lo Scamozzi, Cristoforo Dientzehnofer (1655-1722) costruì la chiesa di ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] nazionale degli Arpád (1301), gli Angioini diNapoli trasferirono la residenza da Székesfehérvár a Buda, di Rákózci e una terribile peste la rovinarono a tal segno, che nel 1710 non le rimanevano che soli 300 abitanti. CarloIII (l'imperatore Carlo ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] Milano 1992).
La città che cambia. L'esperienza britannica, a cura di M. Mautone, Napoli 1992.
P.M. Mura, Lo sviluppo regionale in Gran Bretagna. favoriti anche dalla fragilità dell'immagine pubblica diCarlo, principe di Galles ed erede al trono. Le ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] pubblica. Nel regno diNapoliCarlo I istituì un ufficio di revisione dei conti, diNapoli, Napoli 1723, XI, cap. v; Pecchio, Storia civile e politica del Regno diNapoli, Napoli 1777-1796; I, cap. xxiv, III, capp. xv e xx; Moroni, Dizionario di ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] i diritti feudali e larghe riforme fecero Carlo Emanuele III e Carlo Emanuele IV negli stati sabaudi. Poco effetto ebbero invece i tentativi di riforma degli abusi feudali nel regno diNapoli promossi da Carlodi Borbone e da Ferdinando IV, nel ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] di conquista di Giuseppe Bonaparte e specialmente di Gioacchino Murat. Scoppiata in Napoli governo diCarlo V e di Filippo II di Asburgo; del 1520 è la concessione di un e di bibliografia, III, Roma 1930 (con bibliografia); id., La produzione di Enrico ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...