Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] ); le b. crebbero di numero e ricchezza, a opera di principi (Maria Teresa crea la Braidense a Milano, CarloIII la Nazionale diNapoli, Federico il Grande la Statale di Berlino, Caterina II l’Imperiale di Pietroburgo) e di bibliofili (in particolare ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] formazione di codici sulla traccia di quelli francesi. Nel regno diNapoli si giunse, nel 1819, per decreto di Ferdinando I comune e di procedura penale. In Piemonte, la codificazione tardò ad attuarsi fino all’assunzione al trono diCarlo Alberto. ...
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Comune della prov. di Cuneo (75,8 km2 con 16.669 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 340 m s.l.m., ai piedi dei colli tra il Po e il torrente Varaita. Industria meccanica, alimentare e dell’editoria. [...] diNapoli, del principe Giacomo d’Acaia e del pretendente Manfredo di Cardé. Alla fine del 15° sec., sotto il marchese Ludovico II, conobbe un periodo di ricca vita economica e culturale. Assediata nuovamente nel 1487 dal duca Carlo I di Savoia ...
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Nobile famiglia di Genova, proveniente dalla Provenza o dalla Riviera di Levante. Il primo personaggio sicuramente storico fu Grimaldo (sec. 12º), che fu più volte ambasciatore. Arricchiti dal commercio [...] . 13º li portò ad affiancarsi a Carlo d'Angiò contro Manfredi, si andò gradatamente di Gaspare, v.), ma anche di trapiantare rami della famiglia in Francia e nel reame diNapoli a Monaco con Alberto II figlio di Ranieri IIIdi Monaco e di Grace Kelly. ...
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Cittadina della Francia, nel dipartimento di Seine-et-Marne. Crebbe intorno a un oratorio fondato (12° sec.) per accogliere le presunte reliquie di s. Giovanni Battista, portate in Francia durante la seconda [...] nel 1437. Nel 1585 il trattato concluso tra Enrico IIIdi Francia e la Lega cattolica dei Guisa, che metteva di duca di N. e, riavuti i possessi del padre, accompagnò Carlo VIII nella spedizione in Italia. Viceré diNapoli e capo dell’armata di ...
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Tagliacozzo Comune della prov. dell’Aquila (89,4 km2 con 6821 ab. nel 2008). Il centro è situato a 740 m s.l.m. su uno sprone del gruppo di Monte Bove di fronte alla risorgenza dell’Imele. Località di [...] rimase fino all’abolizione dei feudi da parte di Filippo IIIdi Spagna.
Battaglia di T. Avvenne il 23 agosto 1268 fra Carlo d’Angiò e Corradino di Svevia, nel quadro del contrasto per il Regno diNapoli del quale, da Clemente IV, era stato investito ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] spagnola. Ebbe da Filippo IIIdi Spagna incarichi militari e diplomatici. Fu viceré di Sicilia (1622-24). Maurizio (Torino 1593 - ivi 1657), quartogenito diCarlo Emanuele I, fu arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611 ...
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Aquila, L’ Comune dell’Abruzzo (474 km2 con 70.019 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città, che fino al 1939 aveva nome Aquila, è situata a 714 m s.l.m. su un rilievo alla sinistra [...] dopo Napoli. All’inizio del 16° sec. la sua fortuna declinò anche per lo smembramento del contado da parte diCarlo V (1529) e l’alterno parteggiare della città tra Spagna e Francia. Si risollevò per breve tempo sotto i Borboni di Spagna (CarloIII ...
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Comune della Puglia (332,9 km2 con 84.465 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 13 m s.l.m. su un promontorio fra due seni di mare (detti di Levante e di Ponente), che formano il porto interno; [...] impedì alla sua popolazione di partecipare nel 1647 ai moti promossi a Napoli da Masaniello. Carlodi Borbone (1744-59) azioni navali nell’Adriatico. Il 10 settembre 1943 Vittorio Emanuele III e il maresciallo Badoglio si rifugiarono a B., che rimase ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] diNapoli (1495); quindi (1496) al servizio dei Fiorentini per la guerra di Pisa; nel 1506 si arruolò nell’esercito didi Clemente VII e diCarlo V di Venezia. Baldassare, figlio di Guido, al servizio di Giulio III, partecipò (1551) alla guerra di ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...