I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] , Barberini), si manifesta con la ricchezza di materiale pittorico nelle collezioni diCarloIIIdiBorbone; compaiono inoltre raccolte di vasi dipinti, tra cui di primaria importanza a Napoli quella di lord William Hamilton, mentre nella seconda ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio diCarlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] dei lavori all'interno del palazzo ducale (1851) e dell'appartamento diCarloIIIdiBorbone, in palazzo della Riserva su strada S. Barbara (attuale via Garibaldi). Fu proprio a seguito di questo incarico che si recò a Venezia e a Trieste, quindi a ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] continuò a dipingere nel silenzio della campagna.
Nel 1850 era di nuovo a Parma, dove eseguì una Veduta del paese di Berceto per CarloIIIdiBorbone; al sovrano dedicò il Castello di Malgrate (1852), che espose con Veduta della Svizzera, Marina e ...
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PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] Napoli (Panarello, 2010, pp. 120, 122 s., 135 s.); il ritratto diCarloIIIdiBorbone, del 1747, commissionato dal principe Ferdinando Vincenzo Spinelli di Tarsia per il proprio palazzo napoletano (Rizzo, 1997, pp. 116 s., docc. 405, 410), ritratto ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] altri teatri italiani (Brescia, Piacenza e Reggio Emilia); nel 1853 fu chiamato da CarloIIIdiBorbone per rinnovare il Regio di Parma, le cui forme neoclassiche erano evidentemente divenute "fuori moda".
Per questa impresa il M. affrontò un viaggio ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] , solo nell'agosto del 1850 chiese e riuscì a ottenere con una supplica al duca CarloIIIdiBorbonedi poter usufruire del gran premio del 1849 per il pensionato di diciotto mesi a Roma, dove prese stanza nel novembre dello stesso anno.
Il soggiorno ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] raffinata incisione del F. - l'ultima a noi nota - raffigurante La maestà in soglio (Messina che rende omaggio al re CarloIIIdiBorbone) con l'iscrizione in basso a sinistra "Paulus Filocamus Mess. inv. e sc. 1735", nell'antiporta delle Tre memorie ...
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ATANASIO di Ricardo Primario
A. Lauria
Architetto attivo a Napoli nella prima metà del sec. 14°, la cui opera al servizio della casa d'Angiò è testimoniata da documenti dell'epoca. Fonte primaria a [...] Camera, Annali delle due Sicilie dall'origine e fondazione della monarchia fino a tutto il regno dell'augusto sovrano CarloIIIdiBorbone, II, Napoli 1860, pp. 357, 439; H. W. Schulz, Denkmäler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, IV, Dresden ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] po' freddo, ne fanno richiedere la collaborazione all'illustrazione delle Antichità di Ercolano, promossa da CarloIIIdiBorbone. Il B. iniziò con un saggio, il Nilometrio (da invenzione di Francesco Lavega), inciso per il Prodromo delle antichità ...
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presepe
Domenico Russo
Un simbolo di vita e di fratellanza
«Mentre si trovavano a Betlemme, si compirono per Maria i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce [...] raggiunse il massimo della sua bellezza, grazie agli artisti napoletani. Si deve al vivo sentimento religioso di un re, CarloIIIdiBorbone, re di Napoli dal 1734 al 1759, e di sua moglie Maria Amalia, se a Napoli si realizzarono presepi magnifici ...
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onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
persano
agg. – Razza p.: razza di cavalli napoletani discendenti da stalloni orientali e andalusi, selezionati in origine negli allevamenti di Carlo III di Borbone nella tenuta di Persano (da cui il nome), centro della provincia di Salerno.