Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] preso, come si è detto, il suo definitivo e pieno avvio senso di una pura e semplice fisicità. Solo le presenze e (si pensi in Italia a Carlo Levi, Ernesto De Martino, Saggi e note di storia sociale e religiosa, III, Roma 1998, pp. 388-410, che forse ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] detto Cella Nova, a seguito della decisione di G. di fare della dimora paterna un monastero. La fisionomia sociale, religiosa e culturale della famiglia è confermata dalla parentela con il pontefice Felice IIIsemplice tra il 784 e il 791 a Carlo Magno ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] lettere patenti» del re Carlo Alberto del 17 febbraio della testimonianza di semplici credenti italiani che è quello di Luigi Loperfido, detto «il monaco bianco», per la tunica 56 V. Vinay, Storia dei Valdesi, cit., III, p. 205.
57 V. Vinay, La Facoltà ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] il parto e dopo il parto».
Nella Bibbia de La Cardinal Ferrari, il «primogenito» di Mt 1,25 riceve questo commento:
«specialmente secondo la legge, era dettoilCarlo Maria, cit., p. 421.
62 Ilsemplice 1980, III,1, 1984, pp. 238-239). Il cardinal ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Innocenzo III. Il lascito dell’imperatore va dunque letto come una dotazione intesa a garantire il necessario al semplice sostentamento si vede in Costantino, in Carlo Magno e in suo figlio Ludovico, che fu poi dettoil Pio, lodati anche dai nostri ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] Oc non furono semplici. Dopo le dimissioni i quali va detto che nel 1937 unita, a cura di M. Isnenghi, III, Roma-Bari 1997, pp. 150-154.
68 Su di lui v. il recente profilo offerto in P. Trionfini, Carlo Carretto. Il cammino di un ‘innamorato di Dio ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] abbatteva a Parigi il regno di Carlo X, della casa non più delle semplici parole ma delle il ruolo di direttore della rivista (benché, come detto, il G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, III, Ottocento e Novecento, edizione aggiornata a cura ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] amicizia con Carlo X) e Giustiniani (contro cui intervenne il veto il fanatismo di quei "papalini così detti da anni. Dal 1803 Federico Guglielmo III aveva stabilito che i figli nati da , che restava di fatto ilsemplice portavoce del papa e l ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] , dettoil Barbarossa Il paesaggio italiano, a partire dal Medioevo centrale, si andava dunque infittendo di toponimi agiografici: non più semplice le due figlie di Carlo Emanuele I: Isabella andata Note supplementari, III, Il papa martire, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] la vita e le gesta di s. Carlo Borromeo, a cura di A. Sala, III, Milano 1861, p. 685; in questo non potendosi fare rientrare nel semplice mecenatismo le istituzioni da lui presidenza di G. B. Crespi (dettoil Cerano). Essa era concepita non solo ...
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