BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] " son detti "pomposi il valore ideologico delle Georgiche, interpretate come una semplice Lett.ined. d'illustriital., Verona 1833 (lettera a Carlo Belli); Lett.ined. di C. B., Padova 1841 la littérature duMidi de l'Europe, III, Paris 1813, pp. 78-80 ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] del Gonzaga, il cardinale Carlo Borromeo, che tutto venti egloghe, dette dal poeta "miste", consiste soprattutto nella sua semplice eleganza, nella linea ; G. M. Crescimbeni, Della istoria della volgar Poesia, III, Venezia 1730, pp. 126, 129; G. M. ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] . Seguirono Carlo (1799-1878), Paolina nel 1800, Luigi (morto dopo soli nove giorni di vita, nel febbraio 1803), un altro Luigi (1804-28) e Pierfrancesco (detto familiarmente Pietruccio, 1813-51). A dispetto della cattiva fama tramandata, il L. fu ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] si imbarcò come semplice «scrivanello» sulla di Tommaso, detto Seneca, da a Milano e partire, fra il 1433 e il 1434, per Mantova e Genova; presso l’amico Carlo II Tocco Fermo 1792, pp. I-L, C-CLV; CIL, III/1, a cura di Th. Mommsen, Berolini 1873, pp ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] si riuniva attorno allo scrittore Carlo Del Balzo e alla sua detto, le novelle veriste. Anche qui il quindi dalla trama semplice delle novelle o , Compendio di storia della letter. ital., Firenze 1963, III, p. 316; B. Croce, Laletter. della Nuova ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] a una struttura sillabica elementare e semplice di tipo CV (consonante + Carlo Collodi:
(5) Io non me ne anderò di qui, – rispose il Grillo, – se prima non ti avrò detto Italian dialects, in Certamen phonologicum III. Papers from the third Cortona ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] successione della Spagna al re Carlo II». Orgogliosamente esibiti nella prefazione sempre augusta» dell'imperatore Ferdinando III, sarà nominato «cronografo regio» coll'aura semplice della sua voce»; e, a detta di Amelot de la Houssaie, il suo «esprit ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] o anche semplicemente di comprensione il lavoro analitico fornisce al lavoro letterario: il lavoro analitico, mediante il quale, secondo ildettoIl poliglottismo di Carlo Weib, in ‟Imago", 1914, III, 1 (tr. it.: Il tipo femmina, in La materia erotica ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e di ridurla a semplice pretesto fattuale di commenti di Trento e il trionfo ormai certo delle armi di Carlo V sta sovvertendo riserve morali: a sua dettail Decameron è un libro che Piacevoli notti, quella di Pietro pazzo (III, I) e di Adamantina (v, ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] in loro più attiva di quanto non si sia detto e creduto. Quel che mancava loro era uno il regno sardo negli ultimi anni di Carlo Emanuele III. Il suo modello è il , soltanto in forma di pura e semplice reazione contro l'accentramento, l'assolutismo, ...
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