COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] i palazzi di Ingelheim e di Nimega. Carlo impose ai vescovi e agli abati di tutto I.I). Va infine ricordato Renato d'Angiò, donatore di splendidi manoscritti con The Human Factors in the Art Patronage of King Henry III, JWCI 35, 1972, pp. 81-107; J ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] Pietro II e, più tardi, di Alfonso IIId'Aragona. Ma il castello di Monzón è sponda della Vltava in prossimità del Ponte di Carlo, ma venne da loro ampliata con la del contingente guidato da Goffredo II d'Angiò detto Martello, fratello del duca di ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] settentrionale durante il pontificato di Niccolò III Orsini (1277-1280), per opera Novecento al grande antiquario-collezionista Carlo De Carlo e sono oggi di proprietà aspetto complessivo34.
Alla corte di Roberto d’Angiò
Dall’8 dicembre 1328 fino al ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in alle continue feste volute dal giovane re Carlo VI detto il Folle (1380-1422) Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] messo al corrente dei desideri di Carlo Magno, gli accordò tutto ciò che nome dei reali di Napoli Roberto d'Angiò e Sancia di Maiorca, iniziò le patriarcale grecque à Jérusalem, Revue de l'Orient chrétien, s. III, 3, 1922-1923, pp. 345-413; L.H. ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] Maggiore con S. Ludovico d'Angiò vescovo di Tolosa (Napoli pp. 13-20; id., Studi sull'arte senese. III. I saggi senesi del Berenson, RassA 19, 1919, GBA, s. VI, 20, 1939, pp. 153-174; E. Carli, Difesa di un capolavoro, Domus, 1943, 182, pp. I-VIII; ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] e Domenico Gaggini (Kruft, 1995, p. 393, docc. II-III; per l'identità di Antonio si veda Caglioti, 1993, p. 26 di Troia. Allo stesso periodo appartengono due altre medaglie firmate di Carlod'Angiò, fratello di Renato e conte del Maine, e di Luigi ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] da antichi blocchi, come per es. quella di Carlod'Angiò (Roma, Mus. Capitolino), non ha alcun significato pp. 9-18; L. de Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995; V. Pace, Arte federiciana e arte sveva. La ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] le testimonianze nel museo con la statua di Carlod'Angiò, proveniente probabilmente dal tribunal dell'Aracoeli, e IX, pertinente all'originaria facciata, di quello di Innocenzo III e di una fenice, riconosciuti come provenienti dall'antica abside ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] illustrazione della Prima Bibbia di Carlo il Calvo (Parigi, III, tav. L).A partire dal sec. 14°, Enea fa parte degli Uomini illustri, i cui monumentali cicli pittorici, per la maggior parte perduti (come quello eseguito da Giotto per Roberto d'Angiò ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...