CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] al "lapidario Chiaramonti" (Missirini, 1825, p. 149: ilgrosso della raccolta Giustiniani prenderà definitivamente la via di Parigi nel , e ora destinata al monumento di CarloIII di Borbone.
Il 5 ag. 1818 il C. comunicava all'amico Selva in Venezia ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) ... ...
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Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava i capolavori della scultura greca, con i corpi perfetti degli atleti e le figure bellissime delle dee, il livello ... ...
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Valerio Mariani
Il celebre scultore (Possagno 1757 - Venezia 1821), protagonista del gusto neoclassico, sviluppò la sua arte da un sottile naturalismo settecentesco, che si riallaccia alla tradizione cinquecentesca veneta, giungendo al rigore stilistico del suo più fortunato periodo romano, in cui ... ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, passata presto a seconde nozze con Francesco Sartori, si trasferiva a Crespano, egli rimase col ... ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] marzo precedente da Paolo III, il quale, in vista delle di St-Germain-en-Laye tra Carlo IX e gli ugonotti aveva rinfocolato le nella diocesi di Mondovì (1560-1602), Torino 1955.
M. Grosso-M.F. Mellano, La Controriforma nell'Arcidiocesi di Torino ( ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Carlo Scaramelli, residente veneto a Napoli - di custodire li mari" e di "tenere in freno la Grecia et l'Arcipelago da qualche sollevatione de' cristiani habitanti". Il Turco, scriverà il 29 ottobre a Filippo IIIil staccato col grosso della ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] III sì da indurlo ad aderire alle sue richieste per cui preferì proseguire per Napoli, giungendovi il 4 dicembre. Qui, con sua soddisfazione, Carlo "in Toscana", che sarebbe stato ricompensato "con grossa provisione et forse col titolo di generale in ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] al cav. Galeota, segretario del S. Carlo, del 14 febbr. 1834). Volentieri avrebbe quelle tradizionali, e c'è ilgrosso pericolo che l'esecutore (e Id., La Scuola musicale di Napoli e i suoi Conservatori, III, Napoli 1882, pp. 175-197; M. Scherillo, V ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] tempio di Marte a Todi (Giorn. arc., III, luglio-settembre 1819, pp. 3-20) e Oeuvres, IX, è riprodotta la dedicatoria a Carlo Alberto di Savoia Carignano, che si può leggere il B. nella cultura savignanese e l'Accademia da lui fondata ilgrosso ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] . Ilgrosso del partito segue ora il C Regaldi ad Onofrio Abbate, in Rass. stor. del Risorg., III (1916), pp. 305-14 G. Salvemini, La politica estera (12-15 genn. 1948), a cura di E. Di Carlo-G. Falzone, Palermo 1950, pp. 239-46 E. Piscitelli ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] il C., che per l'apertura del Congresso riuscì a presentare ilgrosso Rota, C. C.,in Nuova Riv. stor., III (1919), pp. 229-31; F. U. Il vero segreto di Carlo Alberto, Firenze 1953, pp. 60-92; P. Pieri-C. Pischedda, Un presunto "segreto" di Carlo ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] a metà novembre, presso Gaeta, d'un paio di galee ilgrosso del cui equipaggio riesce a fuggire a nuoto. E quando, a III, Avellino 1950, pp. 6-8; G. Coniglio, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo V ..., Napoli 1951, ad vocem; P. Pieri, Il ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] Carloil Temerario, duca di Borgogna (1475), e i successivi negoziati per una unione fra il principe e la figlia dell'imperatore Federico III d'occhio e catturarli uno per uno, mentre ilgrosso dell'esercito appoggiava l'attacco contro Roma del duca ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...