MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] dell'impero carolingio (817, 834, 837 e 894), si giunse alla chiusura dei passi alpini (Schneider, 1987, pp. 36-37). CarloIIIilGrosso nell'879 riunì sotto di sé Italia, Alamannia e Rezia e divenne l'unico signore dell'impero. Di conseguenza i ...
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NOTKERO Balbulo
Fausto Ghisalberti
Monaco, poeta e scrittore medievale, nato verso l'840 a Jonswil, cantone di S. Gallo (Svizzera), e morto nel 912. Egli stesso usa chiamarsi umilmente "balbus et edentulus" [...] che per molto tempo furono dubbiosamente attribuiti al "Monacus Sangallensis". A richiesta dell'imperatore CarloIIIilGrosso che nell'883 visitò il chiostro, N. raccolse varî racconti, senza una disposizione cronologica ma piuttosto raggruppandoli ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] risultato.
Nell'ottobre dell'879 Carlomanno, malato già da qualche tempo, rinunciò al Regno d'Italia in favore di CarloIIIilGrosso. Nello stesso periodo di tempo Bosone riusci a farsi eleggere re di Provenza a Mantaille. La perdita di un potente ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] impegnasse in azioni contrarie alla Sede romana. Nel febbraio 882, a Ravenna, G. e il suo omonimo nipote giurarono al papa, di fronte al nuovo imperatore CarloIIIilGrosso, di restituire tutti i territori del Patrimonio di S. Pietro di cui si erano ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] quel clima e dell'azione di G. sono le menzioni di lui nei due diplomi emessi dalla Cancelleria dell'imperatore CarloIIIilGrosso a favore della Chiesa bergamasca, nella persona del vescovo Garibaldo. In essi l'imperatore riconosce a quest'ultimo i ...
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RADELCHI I
Vito Loré
– Radelchi nacque probabilmente nel 791, come può desumersi dal suo epitaffio (Poetae Latini Medii Aevi, a cura di E. Dümmler, II, 1884, pp. 657 s.), che pone la sua morte (851) [...] dai problemi della «Renovatio» dell’impero in Occidente con Carlomagno alla sua crisi con CarloIII «ilgrosso» (774-888), in Atti del III Congresso Internazionale di studi sull’alto Medioevo, Benevento-Montevergine-Salerno- Amalfi... 1956, Spoleto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] franco stabilita a Verdun nell’843, con l’assegnazione della Germania a Ludovico il Germanico, e a Meersen nell’870, e la deposizione nell’887 di CarloIIIilGrosso, ultimo rappresentante della dinastia carolingia, comporta per i ducati ereditari di ...
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VALPERTO
Andrea Antonio Verardi
– Nulla è noto circa la famiglia d’origine, né è possibile stabilire la sua carriera nel clero prima dell’ascesa all’episcopato. Egli è attestato per la prima volta come [...] desse concreta esecuzione alla promessa (fatta un mese prima, a Ravenna, di fronte al nuovo imperatore CarloIIIilGrosso) di restituire al papa tutti i territori del Patrimonium sancti Petri di cui si era impadronito insieme al nipote Guido ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] alcun doge, in occasione di una solenne ambasciata imperiale a Venezia (878 circa), e nell’880 CarloIIIilGrosso, a Ravenna, rinnovò il trattato stipulato nell’840 fra Lotario I e Pietro Tradonico, che regolava i rapporti, soprattutto di carattere ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] redazione, attribuita a Meginardo, dimostra nei confronti di tutto l'entourage di CarloIIIilGrosso e in particolare proprio di Liutvardo. A dimostrare l'influenza e il prestigio della famiglia cui L. apparteneva - e insieme lo spiccato nepotismo ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...