Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] più tardi era venuta l'incoronazione di Carlo Magno da parte di Leone III, e non molto dopo un ignoto Redeant unde venerunt, nel volume di Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966, pp. 408-14.
[7]Queste ed altre notizie s ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] che segnava con la discesa di Carlo Vili la fine della «politica d amato che temuto» (III, 20, p. 370). E interessantissimi poi sono i brani (Discorsi, III, cap. 30 e non s'intendevano di stato»» (in «La Critica», Napoli, anno XXII, 1925, fase. IV). ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e lo dedicò al condottiero Carlo Zeno. Fra il 1415 e dei più stretti consiglieri del marchese Niccolò (III) d'Este. Da qui partì una crescente pp. 96-131; E. Mattioli, Luciano e l'umanesimo, Napoli 1980, pp. 44-53; A. Pertusi, L'umanesimo greco dalla ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive Duecento, a cura di G. Contini, I-II, Milano-Napoli, 1960: I, rispettivamente pp. 35-42, 523-555, 246; P. Manni, Toscana, in Storia della lingua italiana, III, Le altre lingue, a cura di L. Serianni-P. ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] né al giuoco della cieca (atto III, scene II e III). Già il De Sanctis riconosceva al tutte le varianti dei manoscritti di Napoli e di Bergamo in confronto col di Alessandro Manzoni, bensì anche quello di Carlo Goldoni. E non a torto, perché dirlo ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] vittoriosa crociata di Carlo V contro Tunisi e l'energico governo di Paolo III gli infusero nuova Poesía española en las Imprese de P. G., in Annali dell'Istituto orientale di Napoli, Sezione romanza, XXX (1988), pp. 273-286; C.H. Clough, A ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] mano fu presentato il 12 dic. 1574 a Napoli per mezzo di un reverendo del quale non Svizzera e sulle imprese di Ginevra di Carlo Emanuele I., in Arch. stor. della Histoire de Genève des origines à l'année 1691, III, Genève 1898, pp. 620-625 (ma cfr. ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] » (Corrispondenza, 2002-15, VIII, n. 283, p. 564).
Quando Carlo VIII aveva già preso la via dell’Italia, nell’estate del 1494, egli I d’Aragona re di Napoli, Roma 2014, ad ind.; F. Biondo, Italia illustrata, a cura di P. Pontari, III, Roma 2015, ad ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] 1946], in Nuove pagine sparse, Napoli 1949, pp. 238-241. Del viaggio in Sicilia si è occupato E. Di Carlo, in L'abate C. s.; M. Menghini, La morte del C., in La Vita italiana, n.s., III (1896-1897), 1, pp. 465-467; L. Torretta, Il poeta M. Serpieri ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] .F. L. e l'ambiente artistico a Venezia nel Seicento, in Ateneo veneto, III (1965), pp. 186-190; I. Mattozzi, Nota su G.F. L., in s.; A.N. Mancini, Romanzi e romanzieri del Seicento, Napoli 1981, ad ind.; Id., La narrativa libertina degli Incogniti. ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...