Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] a dire al nucleo centrale dell’area linguistica cosiddetta di Carlo Magno o dello Standard Average European (SAE; per un comparsa dell’articolo definito: elemento dimostrativo → articolo
II stadio: articolo non generico
III stadio: marca nominale ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] di scuole, promossa da Maria Teresa e Giuseppe II, non ebbe sostanziali effetti nella bassa Lombardia, dove relations sociales en Languedoc 1715-1780, Paris, Plon.
Cipolla, Carlo Maria (1969), Literacy and development in the West, Harmondsworth, ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] però quella di domande sì / no (o polari: Tekavčić 1980: II, p. 420; Serianni 1988: cap. XIII, § 7): la domanda così, per es., mentre in (21) e in (22) il centro della domanda è Carla, in (23) e in (24) il centro della domanda è l’aereo; infine, in ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] fare un altro / di un altro film (in Cresti 2000: II, 58)
L’imperfetto indicativo in periodo ipotetico si trova sin dall ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 3)
L’imperfetto appare ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] irredento, anche se appassionato di linguistica, non doveva conoscere una parola di slavo!" (S. Timpanaro ir., Carlo Cattaneo e Graziadio Isaia Ascoli. II. L'influsso del Cattaneo sulla linguistica ascoliana, in Riv. stor. ital., LXXIV [1962], p. 800 ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] di birra?
In alcuni casi è preceduto dall’articolo partitivo (Korzen 1996: II, 337-516; ➔ articolo; ➔ partitivo), cioè da una forma della omesso. In frasi come:
(27) Maria cucina
(28) Carlo beve
(29) quell’uomo non guida
ciò che interessa al ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] amore della vita» modellato sul significato del lat. caritas;
(ii) parole desuete, o comunque poco frequenti nell’italiano dell’ del 1822 (cfr. Zibaldone 2395, a proposito dello storiografo Carlo Botta). E si noti che, al contrario di quanto faccia ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] che fino ad oggi conserva questo nome»
(Fredegario, Chronicarum II, 62, 32-35)
In questo passo la forma agglutinata Rivista di cultura classica e medievale» 7, pp. 187-199.
Bazzanella, Carla & Wiberg, Eva (2002), Contesti d’uso ed il Futuro in ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] lingue veicolari dei saperi internazionali. Se ancora lo svedese Carlo Linneo (Carl Linné) scrive il suo Systema naturae (1735) in a tempi recenti, la liturgia (fino al Concilio Vaticano II) e tutti i suoi atti ufficiali (tuttora le encicliche dei ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] spense a un tratto, come si spegne un lume soffiandoci sopra (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 76)
(8) e funeste mie rimembranze (Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, II, p. 100)
(43) Era un ragazzo della seconda, che venendo ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
anti-Papa
agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Papa. ◆ L’accoglienza è stata eccezionale; i manifestini «anarchici» anti-Papa affissi dieci giorni fa non hanno avuto evidentemente nessun seguito, anche se corre voce di qualche...