Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero CarloilMalvagio, [...] in terra di Francia da Edoardo III d'Inghilterra, e dal principe Enrico il Nero, e battuto a Poitiers (1356), fu portato prigioniero in Inghilterra. Gli insuccessi del delfino Carlo lo obbligarono a ratificare un trattato che, in cambio della libertà ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] come uccidere un animale: infatti l’uomo malvagio è peggiore di una bestia e nuoce maggiormente, come insegna il Filosofo nel I libro della Politica (I 22, 21: «Date a Cesare quello che è di Cesare» (In II Sententiarum, d. 44, q. 2, a. 3 ex. ad 4um). ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] non plebei, è naturalmente malvagio; la disavventura si giustifica Carlo Gualtieruzzi, Antonio Bernardi) che negli ultimi tempi sembrano screditare il nel 1558) e con GliStraccioni (compresa nel volume II di Commedie del Cinquecento, a cura di N. ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] il ventennio successivo a Montaperti, segnato dall'ambigua politica del vescovo. Questi, morto Carloil compiacimento per aver abbandonato il "secol malvagio" (XLIV, v. 2, ed. Egidi, p. 116) e il " (ibid., II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e ...
Leggi Tutto
MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] suddito prima di Ferdinando il Cattolico e poi di Carlo V d'Asburgo. il suo illustre cognome avrebbe indicato per antonomasia "uomo malvagio stor. per le provincie napoletane, I (1876), pp. 747-778; II (1877), pp. 301-381; III (1878-79), pp. 315-387 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] ’intervento di Lorenzo de’ Medici presso Carlo VIII consentì al filosofo di rientrare in e Filippo II di Macedonia segnalano il riverberarsi nel suo corso naturale fra il Sole e la Luna, ma il disegno di Dio che punisce i malvagi e mette alla prova i ...
Leggi Tutto
COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] il C. dedicò alcune poesie, fra cui, ad esempio, il sonetto del 1494 0 1495 nel quale deplorava la venuta in Italia di CarloIl C. s'augura che il Mocenigo possa portare soccorso al "malvagio Ancona, Origini del teatro ital., II, Torino 1891, pp. 372 s ...
Leggi Tutto
GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] di Carlo V 258, 291, 297, 318, 320, 422, 474, 494, 529, 543; II, pp. 16, 27, 297, 429, 510; Id., Dell'origine di Firenze il IV centenario della morte di Cosimo I de' Medici, Firenze 1980, pp. 73-104; G. Gatti, "Quest'è quel goffo e quel malvagio ...
Leggi Tutto
GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] il matrimonio e di far separare i due giovani: affida l'incarico al malvagio Pelagrua, il T. G. e di altri amici a Carlo Porta e del Porta a vari amici, in , in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, 2, L'età moderna, Torino 1988, pp. ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] malvagio per natura, usato e accetto in casa Medici" (Colletta, I, p. 179). Questo suo ruolo è stato molto ridimensionato dall'Amodeo (che pure prima, nel saggio Carlo ma non possono essere ignorati testimoni come il Simioni (II, pp. 221 s.) che fanno ...
Leggi Tutto