GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] le parti o giunsero tardivi. Vi è un'unica lettera di Adriano II a CarloilCalvo dell'anno 870 (dunque di quasi trent'anni successiva agli avvenimenti) nella quale il pontefice sostiene che le disposizioni dell'843 (trattato di Verdun) erano state ...
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ADRIANO III, papa
Ottorino Bertolini
Pochissime notizie ci sono rimaste di questo papa, consacrato il 17 maggio 884. Della sua famiglia sappiamo solo che era romana e che suo padre si chiamava Benedetto. [...] Carlo III il Grosso.
Questi, nel giugno 885, per il suo riconoscimento in Francia a successore del nipote di CarloilCalvo, Carlomanno (morto il p. 113; Liber, Pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p. 225 (pp. LXXV dell'Introduction e ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , di confermare l'innalzamento all'Impero di CarloilCalvo, avvenuto a Roma il 25 dicembre 875, dette non solo notizia re nell'agosto 1001 con una corona inviatagli da Silvestro II, il quale autorizzò anche in questo caso la creazione di una diocesi ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] la traditio romana di Pothières e Vézelay nel momento in cui egli si schierava dalla parte di Lotario II contro CarloilCalvo. L'influenza romana si può misurare anche sulla base delle numerose lagnanze e consultazioni che affluivano a Roma ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] come la forma alla propria materia, "l'anima è la forma del corpo" (II, 1, 412a, 20-27). Grazie all'a. l'uomo può sfuggire alle , 1960). Nell'intaglio sulla coperta in avorio del Salterio di CarloilCalvo (Parigi, BN, lat. 1152) l'a. appare sulle ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] per i secc. 9°-10° alcune immagini della Bibbia di CarloilCalvo (Parigi, BN, lat. 1) - in simili elenchi compaiono IV (827-844) alla chiesa di S. Callisto a Roma (Lib. Pont., II, p. 80) - la loro estesa adozione risulta attestata, a partire dal sec ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] a corte una b. di Ludovico il Pio e una b. di CarloilCalvo, quest'ultima, peraltro, difficile da localizzare Le biblioteche antiche, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, II, Produzione e consumo, Torino 1983, pp. 527-534; K. Christ, The ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] p. 131, fig. 10). Sembra del resto che sia stato CarloilCalvo a far eseguire la montatura in oro e pietre preziose che , 1, 1905, pp. 188-190; H. Leclercq, s.v. Calice, in DACL, II, 2, 1910, coll. 1595-1645; J. Baudot, s.v. Calice ministériel, ivi, ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] carolingio (distrutto durante la Rivoluzione francese) donato da CarloilCalvo all'abbazia di Saint-Denis presso Parigi, di cui cattedrale di Città di Castello, donato da Celestino II nel 1144, con il Cristo in maestà tra i simboli degli evangelisti ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] , Bibl. Mun., 137, c. 1v; Zimmermann, 1916, II, tav. 144a). Altrove gli e. o i loro simboli sono Köhler, 1930-1960, I, 3, tavv. 35, 52, 73), della scuola di corte di CarloilCalvo (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 14000, c. 6v; Roma, S. Paolo f.l.m., ...
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