CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] serie di viaggi: di sotto forma di lettere di un didi fenomeni sociali diNapoli un Istituto di Idee didiCarlo Alberto) e sostiene la necessità didi Morcote, Milano 1861) ed alcuni versi occasionali sempre di 40-43; P. Amat di S. Filippo, Studi biogr ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] , ne fu mandato in esilio"; "e se n'andò in Napoli, dove finalmente si morse".
Non ci sono pervenute le sue rime ) sono inserite nella Scelta di canzoni siciliane sagre e profane, per opera di V. Di Blasi e Gambacorta, Palermo 1751, II, pp. 150-153. ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] tenuta a Mantova nel 1625 in morte diCarlo, arciduca d'Austria, che è la prima sua opera nota, l'A. si e clero...(Napoli 1645).
Fonti e Bibl.: I rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese,a cura di U. Dallari, II, Bologna 1889 ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Letterato e poeta cosentino, nato nei primi decenni del sec. XVII, morto dopo il 1654. Scarsissime le notizie della sua vita. Pare che con altri gentiluomini accompagnasse [...] sonetto si trova alla p. 274 delle Poesie di G. Fontanella, Napoli 1640.
Bibl.: La maggior parte dei suoi , Storia dei Cosentini, II, Napoli 1869, pp. 429 s.; L. Accattatis, Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, II, Cosenza 1870, pp ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).