il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] Albornoz, i Decreta seu statuta di Amedeo VIII di Savoia, le Constitutiones Dominii Mediolanensis diCarlo V, le Costituzioni Piemontesi di Vittorio Amedeo II, ch'erano tutte raccolte di leggi antiche ordinate sistematicamente e cronologicamente ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] voce libro, XXI, tav. XXVIII), di Drugulin, Carlo Poeschel e Jacob Hegner.
2. Italia a Roma verso il 1467-68 prima di recarsi a Napoli. È un volume poco noto per , History of Woodcut, Londra 1935, I, p. 207 segg.; II, p. 559 segg.
6. - P. C. Van der ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] Commynes, ambasciatore diCarlo VIII.
Antichissimi Napoli 1921. Sull'albergo dell'Orso in Roma si veda E. Rossi, L'albergo dell'Orso, Le fonti di una leggenda, in Arch. Soc. rom. di storia patria, L (1927), fasc. I, II, p. 33 segg. Sull'albergo di ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] . L'università diNapoli fu fondata, come si è detto, da Federico II nel 1224; a Roma, dove già sussisteva una scuola di diritto civile e : il Ghisleri e il Borromeo di Pavia, il Carlo Alberto di Torino, il Puteano di Pisa, ecc.), esistono, presso ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] riportato dalla Catalogna nella conquista diNapoli è solo d'ordine morale, in quanto riceve pienamente l'influenza del Rinascimento.
Contro Giovanni II (1458-1479) s'alza in armi il paese devono al principe Carlodi Viana, figlio del re, caduto ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] il 1° aprile 1525 con il viceré spagnolo diNapoli, divenendo d'un subito da "francese", " a cedere all'inviato diCarlo V. le fortezze di Firenze, Pisa e Livorno I; il Dialogo del Reggimento di Firenze, nel vol. II; la Storia fiorentina, nel ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] voler rompere con la debole politica del suo predecessore, revocando varie concessioni di lui, e, contro il volere diCarloII d'Angiò, lasciando Napoli per Roma. Qui, in S. Pietro, fu solennemente consacrato e incoronato il 23 gennaio 1295. Pietro ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] che abbia una parte saliente nell'attività dei principi riformatori, è quella del toscano Bernardo Tanucci. La Lombardia di Giuseppe II, il regno diNapoli con Carlo III e con la reggenza, che segue la partenza del re per la Spagna, il ducato ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] Il termine "piae causae", XV, in Studi in onore diCarlo Fadda, V, Napoli 1906, p. 225 segg.). Egli stabilì, infatti, quali chiese ; così, ad esempio, secondo la costituzione Omnes peregrini di Federico II del 1220, i beni dello straniero, se non si ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] , arcivescovo diNapoli anche lui nel 1504, fu nel 1527 fatto cardinale. Dei conti di Ruvo, divenuti poi duchi di Andria, sono degni di ricordo Fabrizio II, ucciso, insieme con Maria d'Avalos, dal marito di lei, Carlo Gesualdo, principe di Venosa ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).