Famiglia dell'Italia meridionale di origini normanne. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. 11º, furono detti filii Angerii, [...] 'ordine gerosolimitano fin dal 1432 con Andrea della Candida, priore di Barletta. Diedero altro lustro alla famiglia Serafino, arcivescovo diNapoli e di Palermo (1713-82), Alessandro, viceré di Sicilia, Gaetano, pensatore politico e Carlo, generale. ...
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Figlio primogenito (Vienna 1793 - Praga 1875) dell'imperatore Francesco I (II come imperatore del Sacro Romano Impero) e della sua seconda moglie Maria Teresa diNapoli; ancora vivo il padre fu riconosciuto [...] debole, non ebbe in pratica nessuna responsabilità di governo; gli affari politici venivano sbrigati da una conferenza di stato, composta dagli arciduchi Luigi e Francesco Carlo, rispettivamente zio e fratello di F., dal Metternich e dal ministro F ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] l'aragonese Ferrante re diNapoli, ebbe da lui il diritto di aggiungere al cognome: di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal Boccalini; il cardinale Pasquale (1719-88), Giovan Girolamo II (1663-1709), difensore di Pescara contro Carlo ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1217 - m. Napoli o Trani tra il 1272 e il 1274) di Pietro IIdi Courtenay, alla morte del fratello Roberto (1228) fu chiamato dai baroni a succedergli, con la reggenza dell'ex [...] VIII Paleologo, Costantinopoli cadde in mano ai Greci (luglio 1261) e B. fuggì in Italia. Perduta ogni speranza d'aiuto dai sovrani europei, trasferì col trattato di Viterbo (1267) ogni suo diritto a Carlo d'Angiò, dal quale ebbe una pensione. ...
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Figlio (Napoli 1507 - Avignone 1568) di Roberto e di Marina d'Aragona. Valoroso guerriero, nella battaglia di Capo d'Orso (1528) fu fatto prigioniero; partecipò poi alla spedizione diCarlo V a Tunisi [...] ambasciatore a Carlo V per II, mentre i suoi feudi venivano confiscati dalla Spagna. Con lui si estinse il ramo primogenito dei Sanseverino, quello dei principi di Salerno. Fu appassionatissimo di teatro; ne ebbe uno nel suo palazzo diNapoli ...
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Giurista e uomo politico napoletano (Capua 1248 - Napoli 1328). Studiò diritto allo studio diNapoli, dove poi insegnò (1278-1289 circa). Già consigliere diCarlo I d'Angiò, fu poi il più fidato e autorevole [...] diCarloII. Fu anche prezioso consigliere di re Roberto nel suo conflitto con Enrico VII. Altrettanto rilevante fu la sua attività di protonotaro (dal 1290) e logoteta (dal 1296) del Regno, e di Curia, da una raccolta di Singularia (105 additiones ...
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Moneta coniata nel 1278 nella zecca diNapoli da Carlo I d’Angiò, in oro e in argento, con lo scudo bipartito di Francia e Gerusalemme sul recto e la scena dell’Annunciazione sul verso (ebbe perciò anche [...] , mentre quella d’argento, attraverso varie modifiche (prima e più importante quella diCarloII d’Angiò del 1303 che le procurò il nome di c. gigliato), divenne poi moneta di conto e fu emessa fino al 1860. Ebbe larghissima diffusione e fu imitata ...
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Figlia (n. 1348 - m. Acquamela, Baronissi, 1412) diCarlo I di Durazzo. Educata alla corte della zia Giovanna I diNapoli, sposò nel 1368 il cugino Carlo III di Durazzo, erede del trono diNapoli, che [...] per il marito. Scomunicata da Urbano VI nel 1387, dovette abbandonare la capitale per Gaeta, dove perseverò nella lotta contro il pretendente Luigi II d'Angiò. Nel 1390 Bonifacio IX le riconobbe la tutela del figlio Ladislao, che tenne fino al 1394. ...
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Patriota (Roma 1809 - Venezia 1849); figlio di Giuseppe, seguì il padre in Spagna e in Grecia. Tornato a Napoli e ammesso (1830) nell'esercito borbonico, cospirò col tenente F. Angelotti e col caporale [...] V. Romano per uccidere Ferdinando II e proclamare re costituzionale Carlo, principe di Capua. Denunciato, fu condannato alla pena di morte (1833), commutata poi nella galera a vita. Amnistiato (1848), combatté volontario contro gli Austriaci, cadendo ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (36, 1 km2 con 3359 ab. nel 2007).
Vi fu stipulato nel 1288 un trattato fra gli Aragonesi e gli Angioini diNapoli, con cui CarloII, re di Sicilia, ottenne provvisoriamente [...] la sua libertà consegnando a garanzia i suoi primi due figli e poi anche il quartogenito ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).