FILIPPI, Marco
Rosario Contarino
Poeta di origine calabrese, nacque intorno al 1520, come si desume da riferimenti interni della sua opera, presumibilmente a Scigliano (ora in provincia di Cosenza).
Alla [...] verso la fine degli anni Cinquanta (la morte diCarlo V e quella di Enrico II) o alle private disgrazie del poeta (forse esempi, Napoli 1902, II, pp. 24-26;L. Natoli, Prosa e prosatori siciliani del sec. XVI, Napoli 1904, p. 42; F.Mirabella, Di un ...
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BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] autorevoli che contò nell'ambiente umanistico bresciano figurano Carlo Valgulio, Giovanni Taberio, Luigi Martinengo ed Folengo e Merlin Cocaio, Napoli 1948, pp. 38 s.; V. Cremona, L'umanesimo bresciano, in Storia di Brescia, II, Brescia 1963, p. 570 ...
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APUGLIESE, Ruggieri
Ghino Ghinassi
Il nome dell'A. compare in due composizioni poetiche, la canzone n. 63 del cod. Vat. Lat. 3793 e il sermone L'amor di questo mondo conservato nel cod. 1114 della Bibl. [...] del Duecento, Milano-Napoli, 1960, I pp. 885-911; II pp. 856-58. Per un quadro complessivo dell'opera dell'A.: F. Torraca, Studi di storia letteraria, di letteratura italiana, IV(1904-19o6), pp. 144-48 (un "Ruggiero de Apulia", scudiero diCarlo ...
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CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] serie di viaggi: di sotto forma di lettere di un didi fenomeni sociali diNapoli un Istituto di Idee didiCarlo Alberto) e sostiene la necessità didi Morcote, Milano 1861) ed alcuni versi occasionali sempre di 40-43; P. Amat di S. Filippo, Studi biogr ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] , ne fu mandato in esilio"; "e se n'andò in Napoli, dove finalmente si morse".
Non ci sono pervenute le sue rime ) sono inserite nella Scelta di canzoni siciliane sagre e profane, per opera di V. Di Blasi e Gambacorta, Palermo 1751, II, pp. 150-153. ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] tenuta a Mantova nel 1625 in morte diCarlo, arciduca d'Austria, che è la prima sua opera nota, l'A. si e clero...(Napoli 1645).
Fonti e Bibl.: I rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese,a cura di U. Dallari, II, Bologna 1889 ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Letterato e poeta cosentino, nato nei primi decenni del sec. XVII, morto dopo il 1654. Scarsissime le notizie della sua vita. Pare che con altri gentiluomini accompagnasse [...] sonetto si trova alla p. 274 delle Poesie di G. Fontanella, Napoli 1640.
Bibl.: La maggior parte dei suoi , Storia dei Cosentini, II, Napoli 1869, pp. 429 s.; L. Accattatis, Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, II, Cosenza 1870, pp ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).