GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] de Naples (règne de Charles Ier). Le comptes des trésoriers, II, Paris 1935, pp. 80-82; C.G. Coulter, The corte angioina diNapoli, Roma 1969, p. 54; A. Daneu-Lattanzi, Una "bella copia" di Al-Hawi tradotto dall'arabo da Farag Moyse per Carlo I d' ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] nel 1911 figurarono un ritratto del Commediografo A. Nota (di proprietà dell'Accademia della Crusca di Firenze) e i ritratti di Vittorio Emanuele II e del duca Ferdinando di Genova, giovinetti e diCarlo Alberto con la regina Maria Teresa e i figli ...
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GATTI, Federico
Vladimiro Valerio
Non si conosce l'anno di nascita di questo litografo, attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo, la cui produzione è nota soprattutto per l'associazione imprenditoriale [...] - che furono realizzate nel 1833 su disegno di Dura. Da disegni di P. Canna il G. eseguì in litografia parecchie scene di balletti, rappresentati al teatro S. CarlodiNapoli, dedicate alla regina Maria Cristina di Savoia prima del 1836 (anno della ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] di S. Carlo al Corso; le due tele raffiguranti Daniele nella fossa dei leoni e la Resurrezione didiNapoli, Napoli 1692, passim; P. A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704, pp. 76 (per Angela), 115; L. Pascoli, Vite de' pittori... moderni, II ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] dell'esempio di A. Niccolini nel teatro napoletano di S. Carlo - a Napoli 1862, passim; C. N. Sasso, Storia de' monumenti diNapoli...,II, Napoli 1858, p. 345; G. A. Galante, Guida sacra della città diNapoli, Napoli 1872, p. 273; G. Filangieri di ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] , in Commentari, XVIII (1967), pp. 67 s.; N. Spinosa, L'arazzeria napoletana, Napoli 1971, pp.II, 14 ss., 18, 21 s., 24, 64, 69 s.; F. Strazzullo, Le manifatture d'arte diCarlodi Borbone, Napoli 1979, pp. 94 s., 102, 108, 110, 116 ss., 129; A ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] Carlo (1816). Guidò i lavori di sistemazione dell'appartamento di etichetta, e in particolare della sala del trono, del palazzo reale diNapoli . 96).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diNapoli, Arch. Saluzzo di Corigliano, parte II, fasc. 90, n. 1;Ibid ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] si avvalse di disegni diCarlo Vanvitelli (per il palazzo si conservano nell'Archivio di Stato diNapoli disegni di Pompeo Schiantarelli, Bibl.: G. Sigismondo, Descr. Della città diNapoli...,Napoli 1788, I, p. 269; II, p. 228; P. Zani, Encicl. ...
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FOSSATI, Giuseppe
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 5 luglio 1822 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. Seguendo le tracce dei suoi antenati e del fratello Gaspare, intraprese [...] in quel tempo dirigeva il cantiere del tempio di S. Carlo a Milano. Nello stesso anno raggiunse a di Morcote, Bellinzona 1970, pp. 151-155; P. Girardelli, Istambul e l'Italia 1837-1908, tesi di dottorato, Università degli studi diNapoli Federico II ...
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DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] [II], in Napoli nobilissima, I (1961-62), p. 222; G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e dell'urbanistica napoletana del Settecento, Napoli 1977, pp. 46 ss.; Id., Organizzazione e produzione edilizia a Napoli all'avvento diCarlodi ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).