RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] ; F. Bologna, I pittori alla corte angioina diNapoli 1266-1414, Roma 1969; C. Richter Sherman, CarloII il Calvo (823-877) è raffigurato con capelli (Nelson, 1992, p. 13). Gli imperatori del sec. 7° cercarono di distinguersi gli uni dagli altri e di ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] imperatori franchi o germanici – la prima volta nel 754 da papa Stefano II Orsini (752-757) nei confronti Pipino (714-768, re dei a S. Chiara a Napoli – a don Giovanni d’Austria (1547-1578: figlio illegittimo diCarlo V e comandante della flotta ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] del Museo Archeologico diNapoli (inv. 86333). La pittura di una coppa attica di Teheran che rappresenta Shapur II (309-379 d.C.) che caccia i leoni. Si tratta di immagini didi una partita di calcio (Roma, Galleria Comunale d'Arte Moderna) diCarlo ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] l’Italia grazie alle visite diCarloII d’Angiò; sua figlia Beatrice, moglie del primo duca di Andria, Bernardo del Balzo, , cfr. ivi, p. 434,.
47 Libro di preghiera di Giovanna diNapoli, 1346-1362, Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, cod. ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] gli commissionò la decorazione del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel a un pittore e miniatore al servizio diCarlo VI o di Jean de Valois, duca di Berry: Jean d'Orléans o, più verosimilmente ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] 'Alleanza repubblicana, diventando membro del Comitato centrale diNapoli, insieme con Nicotera, Asproni, Zuppetta e vasi della Coll. Augusto C., I-II, Roma 1930 - 1971; Bijóux de Fortunato C. (1793-1865), Carlo Giuliano et leurs fils, propriété d' ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] descrizione minuziosa dei fatti. Esempio tipico sono le 105 opere diCarlo Bossoli, che documentano le vicende belliche tra il 1859 e conservato al palazzo Reale di Torino, che rappresenta l’Ingresso di Vittorio Emanuele II a Napoli, mirabile per la ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] clibanari sasanidi reso famoso dal rilievo rupestre di Fīruz II (459-484) a Ṭāq-i Būstān di Lorenzo di Niccolò Acciaiuoli, al servizio del re diNapoli e quella, di una decina di anni più tarda, appartenuta al delfino Carlo (poi Carlo VI di Francia) ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] diNapoli, dove, nel 1492 e dal 1494 al 1496, era presente Francesco di Giorgio (Bruschi, 1985, p. 72). Possibili ricordi delle proposte progettuali di Francesco didi giudicare i lavori eseguiti da Filippino Lippi in occasione dell'ingresso diCarlo ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] diCarlo Magno. La costruzione del complesso monastico rilanciò il culto di caduta dell'impero al comune, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, pp. 3-242; P.L. Zovatto, in Italia, a cura di V. Pace, M. Bagnoli, Napoli 1994, pp.119-140 ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).