Figlio (Napoli 1448 - Messina 1495) di Ferdinando I, nominato principe di Capua dall'avo Alfonso I, ebbe il titolo di duca di Calabria quando il padre divenne re (1458); acquistò, dalla giovinezza, fama [...] ; ciò portò a un'intromissione degli Aragonesi nelle vicende interne dello stato milanese, e alla richiesta di aiuto di Ludovico a Carlo VIII di Francia. Paventando l'urto francese, consapevole della propria impopolarità tra i sudditi, A. abdicò (23 ...
Leggi Tutto
Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) diCarlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] condottiero Muzio Attendolo Sforza, il quale, dopo esser passato da un partito all'altro, finì col farsi sostenitore dei diritti di Luigi III d'Angiò, pretendente al trono. La regina prima proclamò suo erede Alfonso d'Aragona (1421), poi si ravvide ...
Leggi Tutto
Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] Riammesso in servizio da Ferdinando II, domò la Sicilia nel 1848-49 (ebbe allora il titolo di duca di Taormina), e la resse di salvare i Borboni con l'alleanza al Piemonte e uno statuto, e fu obbligato a dimettersi. Esule nel 1860, tornò a Napoli ...
Leggi Tutto
Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867); seguì il padre Giuseppe nell'esilio in Toscana, in Francia, in Inghilterra, e tornato a Napoli (1833) si dedicò all'avvocatura. Liberale moderno, e quindi avverso [...] i fatti del 15 maggio, da lui deprecati, conservando tuttavia fiducia nella possibilità di un regime liberale con Ferdinando II. Ma dalla reazione del 1849 fu condannato a 24 anni di lavori forzati, e ne scontò dieci, finché, graziato (1859), fu tra ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il suo parere. All'avvicinarsi diCarlodi Valois, nell'ottobre 1301, il comune pensò di mandare un'ambasciata a Bonifazio diNapoli e a papa Bonifazio), in Studi danteschi, II, pp. 5-74, e VIII, pp. 111-127; M. Barbi, L'ufficio di D. per i lavori di ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] CarlodiII. - Ne ha ripubblicate le notazioni con migliorata lezione, M. Vattasso, I codd. petrarcheschi esistenti nella Bibliot. Vaticana, Roma 1908, App. V. - Per i giardini di Valchiusa, N. Quarta, in Atti di R. Accad. di archeol., ecc., diNapoli ...
Leggi Tutto
RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] L. Russi, Carlo Pisacane. Vita e pensiero di un rivoluzionario, Milano 1982; R. Ugolini, Garibaldi. Genesi di un mito, Lepre, Storia del Mezzogiorno d'Italia, ii, Dall'antico regime alla società borghese, 1657-1860, Napoli 1986; M. Meriggi, Il regno ...
Leggi Tutto
Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] li catturò e li fece consegnare a re Carlo, che li fece sottoporre in Napoli al giudizio di un consiglio a lui devoto, e quindi eretto nella chiesa stessa dal Thorwaldsen per incarico di Massimiliano IIdi Baviera.
Bibl.: C. Hampe, Geschichte Konr. ...
Leggi Tutto
LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
*
E uno dei compartimenti in cui [...] , D. Sansoni, L. Palmegiani, A. De Sanctis, in Capitolium, II (1927), nn. 11-12; F. Iacovacci, Eco Sabina, in Il d'Asburgo e Carlo d'Angiò (1280 di Innocenzo VII (1404-1406) e di Gregorio XII (1406-1417), soverchiati dalla potenza del re diNapoli ...
Leggi Tutto
Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] Zofingen, I (1928), II (1929).
Letteratura dialettale.
Carlo d'Angiò a intervenire con le armi.
Con la pace di Caltabellotta, s'inizia per la storia della Calabria un ciclo di eventi, che si chiude con la fine dell'indipendenza del Regno diNapoli ...
Leggi Tutto
gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).