Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] nel castello di Peñíscola in Aragona. Il suo pensiero si volse definitivamente all'Italia, quando Giovanna IIdiNapoli invocò il dall'erede del principe francese, Carlo VIII, e poi dal nipote di A., Ferdinando II.
Al di fuori del regno napoletano, ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] e la più popolata dopo quella diNapoli (868 mila nel 1921); era di Caserta e di Tricarico, che venne concessa da Carlo I d'Angiò a un francese, Guglielmo di Belmonte. Alla morte di lui ritornò alla R. camera, dalla quale fu, al tempo diCarloII, di ...
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MAMELI, Goffredo
Mario MENGHINI
Poeta e soldato, nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849. Figlio di Giorgio e di Adele Zoagli, fino dall'infanzia il M. ebbe una salute assai [...] i Genovesi firmassero una supplica a Ferdinando IIdiNapoli, stesa da uomini politici piemontesi, primo cesare Balbo, per esortarlo alla concessione di riforme; così nella adunata del 10 gennaio 1848, perché Carlo Alberto le concedesse a sua volta ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] 1492; vissuto poi nel Vaticano in grande intimità col pontefice, dal quale fu inviato a Napoli per l'incoronazione di Alfonso II e incaricato di negoziare con Carlo VIII le condizioni dell'ingresso in Roma. Morto il 1 d'agosto 1503 - Giovanni iunior ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] suoi nemici, fu eletto papa il 24 dic. 1294 in Castelnuovo diNapoli. Riportata, nonostante le pressioni diCarloII d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di risolvere il problema della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la rinuncia ...
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Figlio (Vincennes 1339 - Bisceglie 1384) di Giovanni II e fratello diCarlo V re di Francia. Adottato dalla regina Giovanna I diNapoli, la quale intendeva farsene una difesa contro Carlodi Durazzo che [...] s'accingeva a invadere il regno, si mosse soltanto dopo la morte della sovrana. Incoronato (1381) dall'antipapa Clemente VII in Avignone, scese in Italia con un esercito, ma morì prima di poter consolidare i primi successi. ...
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Quartogenito (m. Napoli 1331) diCarloII d'Angiò, fu il 4 febbr. 1294 investito del principato di Taranto. Sposò in prime nozze Ithamar Ducas Comneno, figlia di Niceforo despota di Romania, e trasse da [...] principato. Avendo sposato in seconde nozze Caterina, figlia diCarlodi Valois e di Caterina di Courtenay, aspirò anche al titolo di imperatore d'Oriente. Nella lunga guerra con Federico III (o II) d'Aragona fu battuto a Falconara in Sicilia (dic ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] di Marina, lo distolse dal lavoro, del quale diede via via (1780, 1783, 1785), presso il Raimondi diNapoli la vedova e i figli giovinetti, Carlo (v.) e Roberto, a di Caterina II, spezza anch'egli una lancia contro l'aborrita costituzione inglese, di ...
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LUCERA (lat. Luceria apula; A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Giuseppe LUGLI
Raffaele CIASCA
Vincenzo Verginelli
Cittadina della provincia di Foggia, posta a 240 [...] ; a metter fine al quale CarloII ne ordinò la distruzione, dopoché Giov. Pipino di Barletta l'ebbe con inganno presa Lipsia 1920, pp. 97-340; P. Egidi, Codice diplomatico di Lucera, Napoli 1917; E. Pontieri, I fatti lucerini del 1848, in Rassegna ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 [...] affresco dell'abside di San Giorgio in Velabro; a Napoli, alcuni tratti meno alterati ncll'Albero di Iesse in un 1917, passim; S. Lothrop, in Memoirs of the American Academy of Rome, II (1918), p. 77 segg.; R. van Marle, The Devlelopment of the ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).