Maresciallo di Francia (n. 1654 - m. Parigi 1718). Difese il Lussemburgo (1692) e si distinse alla presa di Neerwinden; per questi successi e per l'influenza da lui esercitata su CarloII di Spagna nel [...] fargli designare erede il duca d'Angiò, ebbe il titolo di duca (1700) e le dignità di maresciallo e di pari. ...
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Figlia (n. 1237 - m. 1274) di Boemondo VI e di Isabella o Sibilla di Armenia. In contrasto col nipote Ugo III, re di Cipro, accampò dei diritti sul regno di Gerusalemme, quale discendente di Boemondo II [...] e di Alice. Non potendoli far valere, li vendette a Carlod'Angiò. ...
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Figlia (n. 1247 circa - m. 1323) ed erede di Stefano V re d'Ungheria, sposò nel 1270 Carlod'Angiò, futuro CarloII re di Sicilia, dando così origine al ramo ungherese degli Angiò. I suoi diritti alla [...] corona ungherese furono rivendicati dal primogenito Carlo Martello. ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] Carlo I, fu assediata dai parlamentari nel 1642 e si arrese nel 1644 dopo la battaglia di Marston Moor. La prima carta municipale è del tempo di Enrico II suoi eredi. Ma l'atto fu ripudiato da Margherita d'Angiò e dai suoi seguaci, e il duca fu ucciso ...
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VENCESLAO IV re di Boemia e di Germania
F. M. Bartos
Nacque nel 1361, primo figlio dal terzo matrimonio di Carlo IV. Il padre nel 1376 gli procurò l'incoronazione a re di Germania e nel 1378 gli lasciò [...] al trono d'Ungheria dopo la morte di Ludovico d'Angiò (1382). viaggio anche per abboccarsi con il re Carlo VI di Francia a Reims, ove si na Moravě (La storia della nazione ceca in Boemia e Moravia), II e III/i, ivi 1875; V. V. Tomek, Dějepis města ...
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Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, [...] d'Inghilterra, e dal principe Enrico il Nero, e battuto a Poitiers (1356), fu portato prigioniero in Inghilterra. Gli insuccessi del delfino Carlo il riscatto, e dopo che il figlio Luigi, duca d'Angiò, che aveva preso il posto del padre come ostaggio, ...
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Figlio (1451-1508) di Federico di Lorena. Succeduto al cugino Nicola d'Angiò (1473) come duca di Lorena e di Bar, dovette lottare contro Carlo il Temerario, che nel 1475 riuscì a impadronirsi di Nancy; [...] ma R., alleatosi con gli Svizzeri, riconquistò la città (1477) e sotto le sue mura Carlo venne sconfitto e ucciso. ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] il dominio sulla penisola italiana tra Rodolfo di Asburgo e Carlod'Angiò, l'opposizione di Alfonso III di Portogallo ai privilegi del È oggi definitivamente accertato che la Expositio libri de anima II-III pubblicata da M. Alonso nel 1953 nel terzo ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] la podesteria di Siena tenuta nel 1250 per conto di Federico II: da questo si deduce che all'epoca dovesse essere almeno Galvano, l'unico suo figlio ancora vivo e prigioniero di Carlod'Angiò. La pace che scaturì da questi accordi consentì il ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] il 22 febbr. 1276; ma prima di allora Carlod'Angiò, che mostrò di accogliere favorevolmente l'elezione di I pp. 361-390; O. Lottin, Psychologie et morale aux XIIe et XIIIe siècles, II, Louvain 1948, pp. 92-94, 236-238, 393 s.; III, ibid. 1949 ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).