(fiamm. Atrecht) Provincia storica della Francia settentrionale. Con questo nome si suole oggi indicare un seguito di alture, che la valle trasversale del fiume Lys divide in A. fiammingo a N e vallone [...] ). Crociato nel 1248, cadde a Mansura. Suo figlio Robert II (n. 1250 - Courtrai 1302), nato postumo, si distinse nella crociata del 1270; dopo i Vespri siciliani portò aiuti allo zio Carlod’Angiò e, durante la sua prigionia, fu reggente (1284-89 ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1217 - m. Napoli o Trani tra il 1272 e il 1274) di Pietro II di Courtenay, alla morte del fratello Roberto (1228) fu chiamato dai baroni a succedergli, con la reggenza dell'ex [...] VIII Paleologo, Costantinopoli cadde in mano ai Greci (luglio 1261) e B. fuggì in Italia. Perduta ogni speranza d'aiuto dai sovrani europei, trasferì col trattato di Viterbo (1267) ogni suo diritto a Carlod'Angiò, dal quale ebbe una pensione. ...
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Cavallo bianco presentato dal re di Napoli al pontefice in segno di vassallaggio. L’uso risaliva a Carlod’Angiò, che per ottenere il regno di Manfredi di Svevia si impegnò a un censo annuo di 8000 once [...] d’oro e al dono della c. nella festa dei ss. Pietro e Paolo. L’usanza durò fino al 1788, quando Domenico Caracciolo dispose l’offerta del solo censo. Nel 1855 Ferdinando II fu esonerato da ogni omaggio e tributo, dietro il versamento a Pio IX di 10. ...
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Nobile siciliano di parte guelfa (m. 1287); proscritto da Manfredi per aver partecipato, nel 1254, alla congiura contro di lui, ebbe alti uffici da Carlod'Angiò. Tornato a Messina (1279), durante la rivolta [...] e fu maestro giustiziere del Regno (1282-84), ma, caduto in sospetto di intrighi miranti alla cessione dell'isola al Papato, fu tenuto prigioniero in Catalogna. Richiamato, fu fatto uccidere per ordine di re Giacomo II durante il viaggio per mare. ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Granada.
1249: termina con la sconfitta a a Fossalta la lotta di Federico II con i Comuni italiani sostenuti dal papato.
1266: Manfredi è sconfitto a Benevento da Carlod’Angiò. Dopo la sconfitta di Corradino di Svevia a Tagliacozzo (1268) inizia la ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] del diritto all’eredità comitale dagli zii Pietro II e Filippo I; sotto il governo di quest’ultimo, resse i domini subalpini, cui aspiravano Guglielmo VII di Monferrato e Carlod’Angiò. Per ovviare alla minacciata spartizione dei domini, catturò ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] armi o parti di queste (per es. Carlo VI di Francia donò nel 1395 a Gian (Enea Silvio Piccolomini, poi papa Pio II nel 1458, unì allo s. di discendenza da una famiglia (per es., Renato d’Angiò che aveva delle pretese sui regni di Gerusalemme ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] suoi sforzi alla situazione interna francese (aggravata dalla follia di Carlo VI) e verso l’Impero (acquistò il Lussemburgo). come re di Spagna, il pronipote Filippo d’Angiò (poi Filippo V). Filippo II (Saint-Cloud 1674 - Versailles 1723), avuto ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] furono dette c. (o soldi coronati) i soldi d’argento con la c. che Roberto d’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I d’Aragona, coniati a Napoli dopo il 1458. Quest ...
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Centro della Francia settentrionale nel dipartimento delle Yvelines.
I signori di M. discesero da Guglielmo figlio di Amaury, conte di Hainaut, che acquistò il feudo nel 952 e lo dotò di un castello (996). [...] aiutate dai conti di Tolosa, Foix e Comminges e da Pietro IId’Aragona, riuscì vittorioso nella battaglia di Muret (1213) e (1265). Un altro figlio, Guy (m. 1288), accompagnò Carlod’Angiò nella spedizione in Italia e ottenne in feudo la contea di ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).