Uomo politico italiano (Lucca 1498 - Milano 1548). Di ricca famiglia mercantile, nipote di fra Pacifico B., educato a un'austera concezione di vita, ricoprì le più importanti cariche di governo dello stato [...] congiura per liberare Lucca e la Toscana da ogni oppressione, eliminando i Medici; già dal 1541 il B. preparava il suo piano e e decapitato per sentenza d'un commissario dell'imperatore Carlo V, dopo due anni di prigionia trascorsi dapprima a ...
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Storico, politico e pubblicista italiano (Meana di Susa 1907 - Roma 2000). Fuoruscito durante il fascismo, partecipò alla guerra di Spagna e alla Resistenza come esponente di Giustizia e Libertà e quindi [...] L'Umanità, organo del PSDI. Tra le opere: La vita di Carlo Rosselli (2 voll., 1946), Storia dei fuorusciti (1953), Gli intellettuali ). Studioso di problemi rinascimentali e risorgimentali, tra i suoi principali lavori: Jean Bodin. Politica e diritto ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] Caduta la Repubblica, dopo aver subìto la prigione e il confino, e aver perorato invano con i fuorusciti fiorentini la causa della sua patria presso Carlo V (1535), ricoprì incarichi di carattere giudiziario a Bologna e alle corti di Ferrara e Urbino ...
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Doge di Genova (Genova 1340 circa - Finale Ligure 1398); sostenuto dai ghibellini del popolo minuto, il 17 giugno 1378 ebbe il dogato, ma dopo poche ore dovette cedere la carica a Niccolò Guarco, e poi [...] territoriali; aiutò i Siciliani contro i pirati barbareschi (1388). Due anni dopo, prevalendo i Fregoso, abbandonò Genova Visconti), cedette la signoria di Genova al re di Francia Carlo VI, accettando di governare in suo nome (1396); sostituito l ...
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Comune della prov. di Modena (137,1 km2 con 23.571 ab. nel 2008). Florido mercato agricolo, del bestiame e dei suoi prodotti. Industrie alimentari, meccaniche e calzaturiere.
È ricordata la prima volta [...] castello. Il comune (12° sec.) fu da subito ostacolato dall’espansione territoriale delle vicine signorie reggiane; i Pico, ottenuta (1354) dall’imperatore Carlo IV l’investitura feudale, rimasero a M. (dal 1596 come principi e dal 1617 come duchi ...
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Primogenito (Woodstock 1330 - Westminster 1376) di Edoardo III d'Inghilterra. Conte di Chester (1333), duca di Cornovaglia (1337), poi (1343), principe di Galles; nel 1346 accompagnò il padre in Francia [...] di cui volle gravare la Guascogna e l'Aquitania (terre di cui era principe dal 1362) portarono a ribellione i sudditi che gli erano ostili, e quando Carlo V di Francia invase l'Aquitania, egli si ritirò in Inghilterra. Nel 1372 rinunciò al titolo di ...
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Figlia (n. 1366 - m. Blois 1408) di Gian Galeazzo e di Isabella di Valois, figlia di Giovanni II re di Francia, sposò Luigi di Valois duca d'Orléans, fratello di Carlo VI, ricevendo in dote le contee di [...] corte di Francia di sortilegi per le sue cure verso Carlo VI turbato da eccessi di follia e mal vista dalla assassinio del marito (nov. 1407) a opera di sicarî borgognoni. Fra i suoi figli, Charles d'Orléans (v.), Filippo conte di Valois ( ...
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Figlio di Vladislao II (m. 1230). Usurpato il governo la prima volta nel 1191 al duca Venceslao, dovette cederlo nel 1193 al duca e vescovo di Praga Enrico Bretislao. Riprese la lotta nel 1197, quando, [...] Vladislao, suo fratello minore. Essendosi accordati i due fratelli, P. Ottocaro I divenne duca di Boemia, e durante il giuridica dei rapporti fra il regno di Boemia e l'Impero sino a Carlo IV. Sotto il suo regno la Chiesa boema riuscì a sottrarsi alla ...
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Figlio naturale (Siviglia 1333-1334 - Burgos o S. Domingo de la Calzada 1379) di Alfonso XI e di Eleonora di Guzmán, fu insignito del titolo di conte di Trastamara. Oppostosi al fratellastro Pietro il [...] dopo. Dopo l'ascesa al trono, fu impegnato in continue guerre con il re d'Aragona e i re di Navarra e Portogallo e, in seguito all'alleanza con Carlo V di Francia, dovette in ultimo affrontare anche gli Inglesi. Negli ultimi anni del regno tentò, con ...
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Uomo politico fiorentino (m. Firenze 1308). Una delle personalità più eminenti nella Firenze dei tempi di Dante. Chiamato il "barone" per la sdegnosa fierezza dei suoi modi, fu a capo della fazione dei [...] per ordine della Signoria, che, bandendo con equanime imparzialità i capi delle opposte fazioni dei Bianchi e dei Neri, patria al seguito di Carlo di Valois, falso paciere mandato appunto dal papa per favorire i Neri. Banditi i Bianchi, per ben ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...