Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] collegano a queste immagini-base, come si è già accennato per i riquadri con la croce di Adelhausen, altre serie di rimandi tipo di oggetto e la sua funzione, così il talismano di Carlo Magno (Reims, Palais du Tau Trésor de la Cathédrale), al ...
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restauro
Orietta Rossi Pinelli
Curare le opere d’arte
Oggetto di restauro sono i manufatti artistici che hanno resistito a traumi, provocati da catastrofi naturali o dagli stessi uomini, e ne portano [...] a partire dalla fine del Seicento (celebre l’intervento di Carlo Maratti sulla volta ad affresco di Amore e Psiche di vari secoli si sono imposti come i più innovativi e i più seguiti. In alcune epoche, i collezionisti stranieri scelsero di far ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] maestro giunse nel 1328, forse chiamatovi tramite il principe Carlo di Calabria, che si trovava a Firenze già nel Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878; id., Le Vite, II, 1967, pp. 95-123; Il ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] 13r; Nicco-Fasola, 1951; Martinelli, 1971). Per procurarsi l'opera di A., "subtilissimus et ingeniosus magister", i perugini dovettero farne formale richiesta a Carlo d'Angiò, alla cui corte - in Italia meridionale e a Roma - A. si trovava a evidenza ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] Roma, dove arrivò nel 1619 al seguito del suo lontano parente Carlo Maderno, l'architetto autore della facciata della basilica di S. forma ottagonale allungata lungo l'asse dell'entrata e con i muri interni ondulati e scanditi da colonne. Lo spazio è ...
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De Chirico, Giorgio
Bettina Mirabile
Dipingere il mistero della realtà
Il pittore Giorgio De Chirico nasce verso la fine dell'Ottocento in Grecia, dove subisce il fascino dell'arte antica, uno degli [...] pittorica nasce nel 1917 dall'incontro con il pittore Carlo Carrà a Ferrara. Rispetto alle avanguardie, come l' 1919 De Chirico si allontana dallo stile metafisico, frequenta i musei e copia i quadri più celebri per riscoprirne lo stile e studiarne ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] attiva alle chiuse alpine, le mura continuarono a essere lo strumento fondamentale di difesa; Carlo Magno conquistò Pavia (773-774) solo dopo dieci mesi di assedio (Lib. Pont., I, pp. 495-496).Quale fosse l'aspetto della c. all'interno delle mura è ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] toponimo Langobardia compare per la prima volta in un diploma del 629 di Dagoberto I re dei Franchi (629-639).
Secoli 6°-8°
Il sec. 6° si uno con la sconfitta dei Longobardi per opera di Carlo Magno, risultò poi radicale ineliminabile proprio per la ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] di elefanti, recuperata nel sarcofago di Carlo Magno ad Aquisgrana (Domschatzkammer), con un porte di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 97-107; C. Bertelli, Le porte del VI secolo in Santa Sofia a ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] sua testa divenne il sacro monte, "i suoi occhi diventarono il sole e la luna, l'adipe i fiumi e i mari, i capelli e i peli gli alberi e gli altri che lo stesso Occidente durante il regno di Carlo Magno s'interrogò sulla opportunità o meno di ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...