FOSTER, Norman
Fabio Di Carlo
Architetto inglese, nato a Manchester il 1° giugno 1935. È membro di numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Royal College of Art, Royal Academy, Royal [...] della Renault a Swindon (1982-83); il sistema di arredo per uffici Nomos per Tecno. Numerose le opere in realizzazione e i concorsi vinti negli ultimi anni. Vedi tav. f.t.
Bibl.: D. Sudjic, New architecture: Foster, Rogers, Stirling, Londra 1986; AA ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] ma anche di Monet, Van Gogh e Lautrec (di cui si vedono influenze nei suoi disegni primitivi): linguaggio che insieme con i ricordi dei paesisti di Normandia, Jongkind e Boudin, ispirò le tele composte intorno al 1906, in specie la serie dei Paysages ...
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Architetto, urbanista, saggista spagnolo nato a Barcellona il 20 dicembre 1925; professore alle università di Barcellona, Città di Messico, Muncie, Bogotà, membro dell'Accademia di S. Luca di Roma, fa [...] Barcellona (1967), la scuola Sant Jordi a Pineda (1969) e la scuola Thau a Barcellona (1974), dove sono più evidenti i segni del contrasto culturale con Madrid. Tra le costruzioni private sono da segnalare le case ''elicoidali'', come casa Heredero a ...
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Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] 1968-69); Scuola centrale In den Berglen (1969); il Parco per i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera (1967-72), senz'altro l' della Schlossplatz e della Königstrasse a Stoccarda (1973-80), i diversi progetti per gli Uffici federali di Bonn (1973, ...
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ZANETTI, Antonio Maria
Giulio Carlo Argan
Scrittore d'arte. Nacque a Venezia il 1° gennaio 1706, vi morì nel 1778. Fu lungamente, e fino alla morte, conservatore della Biblioteca di S. Marco. Varî furono [...] interpretata, del Carpaccio è periodo di preparazione (libro I), cui segue il trionfo dell'arte veneziana con Giorgione un trattatello Dell'origine di alcune arti principali appresso i Veneziani (1758) (architettura navale; architettura civile, ...
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ZENONE (Ζήνων, Zeno)
Carlo Albizzati
Conosciamo dalle loro firme parecchi scultori greci di questo nome. Uno del periodo ellenistico, gli altri d'epoca romana imperiale, e questi tutti d'Afrodisia di [...] . Löwy, Inschriften griechischer Bildhauer, Lipsia 1885, nn. da 364 a 367, 549; H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, 2ª ed., Stoccarda 1889, I, pp. 323 e 401; II, p. 365; per l'architetto: M. Bieber, Denkmäler zum Theaterwesen, Berlino 1920, p. 68. ...
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Architetto, nato ad Amburgo il 14 marzo 1868 da famiglia austriaca, morto nel 1938. Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Karlsruhe, quindi a Düsseldorf e a Monaco, dove lavorò come pittore [...] attività del Behrens si estende indiscriminatamente a tutti i campi dell'architettura: case private (casa Behrens Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, e Wasmuths Lexikon der Baukunst, I, Berlino 1929; N. Pevsner, Pioneers of Modern Movement, Londra ...
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NEUTRA, Richard Joseph
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Vienna l'8 aprile 1892. Allievo di Otto Wagner, fu poi in contatto con gli elementi più vivi del rinnovamento architettonico in Austria (A. [...] Anna Sten, di Sternberg, la casa Kun), la scuola sperimentale di Los Angeles e l'Accademia militare di California.
Tra i principali scritti di N.: How America Builds, 1926; America, New Building in the World, 1939. Altri scritti in National Planning ...
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VAN EYCK, Aldo
Lamberto Rossi
Architetto e intellettuale olandese, nato a Driebergen il 16 marzo 1918. Nel 1942 si laurea al Politecnico di Zurigo. È espressione di quell'etica critico-anarchica che [...] di moderno in chiave storicista (A. e P. Smithson, G. De Carlo, G. Candilis, J.B. Bakema, R. Erskine) che contribuisce a (1955-60). Nella sua non vastissima produzione ricordiamo anche: i progetti per la chiesa protestante di Driebergen (1963-64) e ...
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LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] , redatta sotto l'influenza di L. C., enuncia i fondamenti dell'urbanistica moderna. Da tale data in poi, Les 3 établissements humains, ivi 1945; Le modulor, Parigi 1950. G. De Carlo, Raccolta di scritti di L. C., Milano 1945.
Bibl.: S. Papadaki, L ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...