Felice MilaniStudi di letteratura lombarda dal Seicento al NovecentoPisa, Edizioni ETS, 2023 Ad arricchire «l’abbozzo della mappa» della cultura letteraria lombarda, primariamente tracciato da Dante Isella, [...] non sono estranei neppure ai giovani pavesi di primo Ottocento, esponenti dell’altrettanto giovane letteratura locale, i quali emulano e traducono Carlo Porta nel loro dialetto, creando nuovi personaggi e inediti, e vivaci, effetti espressivi: ci ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] oltre agli Svevi, si fanno spazio, nel canto XXVIII, anche il Guiscardo e la battaglia di Tagliacozzo del 1268, in cui CarloI d’Angiò sconfigge Corradino. Nel canto III del Purgatorio, poi, non si può obliare il ricordo di Manfredi di Svevia, figura ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] attenzione più alle mode emergenti che non alle congruità cronologiche. Soprattutto, come spesso accade, ciò riguarda i nomi femminili; Mariagrazia e Carla sono forme di moda che calzerebbero meglio a due bambine nel momento in cui l’Autore scrive ...
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Patria, nazione e i loro derivati hanno assunto significati differenti, riplasmati, nel tempo, in seguito a radicali mutamenti storici, politici e sociali.Dei significati che assunsero a metà del Settecento [...] membri, poeti come Domenico Balestrieri (1714-1780), Carl’Antonio Tanzi (1710-1762), che scrissero i loro versi in dialetto, e Giuseppe Parini (1729-1799). I tre furono impegnati con i loro inchiostri a difendere Milano e la sua lingua dagli attacchi ...
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«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] , e accussì sia!»), si affida allo Stato, e si sposta a Milano dove la morte la attende: ad ucciderla sono Carlo Cosco e i suoi complici, che decidono di cancellare il suo corpo, bruciandolo in un bidone. Una storia di coraggio come possibilità di ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] scient. Carludovīca, felice fusione dei nomi dei sovrani Carlo IV di Borbone e Maria Luisa Ludovica di Spagna la pianta è dedicata da Linneo al medico greco Eúphorbos, vissuto nel sec. I a.C.Al di là di Linneo, sono dedicate a botanici vissuti molto ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] sempre più veloce – «Vial, parter, collinn, vall, bosch e grott» (XVI,9) – restituisce, in un solo verso, i molteplici oggetti su cui si sposta lo sguardo di Carlo e Ubaldo che, «in d’on colp d’oeucc tutt in d’on bott», ammirano il giardino delle ...
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La XXIV edizione (14-20 ottobre 2024) della Settimana della lingua italiana nel mondo ha come tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”. L’obiettivo è di esplorare il nesso tra lingua e letteratura [...] con grande persuasività come la prosa del Giornale di guerra e di prigionia – che, com’è noto, raccoglie i diarî tenuti dal sottotenente degli alpini Carlo Emilio Gadda tra il 24 agosto 1915 e il 31 dicembre 1919 –, seppure a tratti ancora acerba ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] agli analfabeti che riemerge di sovente la figura di Carlo Magno nel dibattito parlamentare. Nel 1880, ad uno dei tanti riti annuali del percorso scolastico. In piedi, tra i ragazzi di una classe elementare di Miggiano, quasi confuso tra di loro ...
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Città sotto l’Impero austroungarico rivendicate dall’Italia, luoghi di battaglia e di massacri, centri conquistati nel corso della campagne italiane d’Africa. Tanti conoscono o hanno avuto nonni, genitori [...] cognomi italiani88 Profeti in patria e cognomi da etnici89 Cognomi di provenienza e cognomi di residenza90 I numeri nei cognomi91 Umorismo e comicità onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...