Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Andrea Mantegna, a Mantova dal 1460, lavora per tre generazioni presso i duchi Gonzaga. [...] trattate come una loggia continua, ritmata da lesene che sostengono i capitelli su cui è impostata la volta. Le pareti sono schermate nel 1629-1630, il ciclo è acquistato in blocco da CarloI d’Inghilterra, e si conserva oggi in una galleria del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo delle guerre d’Italia, che dal 1494, anno della discesa di Carlo VIII, [...] che passa alla Francia e la pace di Noyon (1516), sottoscritta da Francesco I e CarloI d’Asburgo, succeduto al nonno Ferdinando il Cattolico, definisce i termini di un nuovo equilibrio in Italia, incentrato sull’egemonia delle potenze straniere ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] infeudata a Gazo Chinardo. L'erosione dei beni sarebbe continuata anche nei decenni successivi, nonostante l'appoggio accordato da CarloI. La funzione di Monreale, comunque, si era esaurita con la scomparsa dei musulmani, sicché la diocesi, sia pur ...
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Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] più siede alto (VII 91), Ottocaro II re di Boemia, Filippo III l'Ardito re di Francia, Enrico I di Navarra, Pietro III d'Aragona e di Sicilia, CarloI d'Angiò, Alfonso III d'Aragona, Enrico III d'Inghilterra, e quel che più basso tra costor s'atterra ...
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CAVACEPPI, Bartolomeo
Seymour Howard
Di modesti natali, nacque a Roma intorno al 1716 da Gaetano e da Petronilla Rotti. E a Roma visse praticamente tutta la vita nell’ambito della parrocchia di S. Maria [...] stile che univa la sua educazione rococò alla emergente severità neoclassica. Opere originali sono a Brunswick, Anton Ulrich Museum (CarloI); a Potsdam Sans-Souci (Federico II); a Londra, Syon House (Cerere), a Roma, villa Ruffo (Diana), e Wörlitz ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] 10-12 dicembre 1993), Amalfi 1995, pp. 9-37; E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e CarloI d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995; G. Gargano, Amalfi e Federico II. Il contributo della città marinara al ...
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SEMPLICE da Verona, fra
Andrea Polati
SEMPLICE da Verona, fra. – Nacque con ogni probabilità a Verona, in una data che padre Davide da Portogruaro ha situato nel 1589 (1936, p. 84).
Come già lamentava [...] , 1978, pp. 293 s.).
Passata in Inghilterra nel 1627 con la vendita delle collezioni d’arte dei Gonzaga a re CarloI, la tela fu poi ceduta al duca di Hamilton, per rientrare di recente a Mantova, nella collezione Lubiam. Nessuna notizia, viceversa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...] those Kings whom thou saw’st yesterday,
She’s all States, and all Princes, I,
and thou shalt hear, All here in one bed lay.
nothing else is.
ed entusiasmo.
Dopo la condanna a morte di CarloI, Milton, ne attacca aspramente l’operato e sostiene ...
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Acciaiuoli
Arnaldo D'addario
. Le origini di questa famiglia non si possono far risalire criticamente più avanti del secolo XII, quando un Gugliarello venne da Brescia a Firenze per sfuggire ai bandi [...] , ma, al tempo stesso, ne avrebbero procurato un altrettanto rapido declino. Il periodo dei maggiori successi coincise con i regni di CarloI, Carlo II e di Roberto, il quale ultimo ne fu il migliore amico, bisognoso com'era del loro denaro, come ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] ) e due o più c. di martello (torselli); gruppi di una pila e due torselli erano previsti per la coniazione dei carlini napoletani di CarloI d'Angiò (1278) e per le monete di Pisa del 1318. Il numero doppio di torselli era necessario in quanto il c ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...