INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] Brera nel 1851 e lì assai ammirata da Carlo Tenca. In essa, in effetti, l'I. riuscì ad aggirare le tentazioni del bozzettismo, da quella pennellata rapida e guizzante, da quel tocco mobile e brillante, che sempre più avrebbero caratterizzato lo ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] in questo genere una padronanza e un'eleganza di tocco che lo resero molto ricercato dall'alta società fiorentina. 203).
Nel 1766 concluse la Crocifissione tra i ss. Vincenzo da Paola, Antonio Abate e Carlo Borromeo per la pieve di S. Andrea ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] dipinto raffigurante la Madonna col Bambino e i ss. Costanzo Vescovo e Carlo Borromeo (Apiro, Museo-Pinacoteca della Collegiata del 1624, quando figura tra i cinque candidati eleggibili alla carica di principe, che tuttavia toccò ad A. Grammatica. In ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] giovane toccò anche Modena, Parma e Bologna - ciò che significava studiare Tiziano e Veronese, Correggio e i Cariacci Spätbarock, Frankfurt a. M. 1978, pp. 160, 169, 199, 209; E. Carli, Ilduomo di Siena, Genova 1979, p. 139; Ch. Mac Corquodale, A Dark ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] (Papagni, 1981, p. 89).
Nel 1562 dipinse tutti i vasi, su cartoni di T. Zuccari e di altri pittori , fu inviato da Guidobaldo II a Carlo V. Un ulteriore servizio a "istoriato mirabile come artista di paesaggi, dal tocco leggero e dall'ottimo senso del ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] una volta l’influenza dei Goncourt), i primi anni Novanta furono caratterizzati da un argomento (Lamberti, 1975). Medesimo destino toccò ai testi utilizzati per la monumentale ‘negra’, affidata ai professori Carlo Anti e Aldobrandino Mochi, ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] 1605 il F. era entrato in rapporto con Carlo Emanuele I, duca di Savoia, e mentre completava la decorazione sua eredità, nella quale figuravano anche dipinti e disegni autografi, toccò al nipote Ercole Bianchi, figlio della sorella Caterina.
Fonti e ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] quelle della Brie. Già nel corso del Medioevo i confini della regione subirono variazioni: per molto tempo, di Reims e sotto il regno di Carlo il Calvo (843-877; imperatore dall'875 del disegno, nella leggerezza del tocco e dei toni, nel dinamismo ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] attività dimostrò una fluidità di stile e di tocco riferibili, come riportato dalle fonti, a un -265; J.S. Gaynor - I. Toesca, S. Silvestro in Capite, Roma 1963, ad indicem; L. Salerno - G. Drago, Ss. Ambrogio e Carlo al Corso, Roma 1967, ad indicem ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] donna fiorentina di nome Margherita, da cui ebbe quattro figli: Carlo (1705-76), che fu giurista e sottodatario, Giovanni Angelo reso con il tocco morbido e sfumato che gli conferisce l'aspetto di un pastello (Sestieri, 1973). I pastelli del resto ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...