BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] iMantova in soccorso diCarlo Malatesta, capitano generale della lega antiviscontea.
Durante il grande conflitto tra Gian Galeazzo Visconti e Firenze, quando quasi tutte le piccole signorie dell'Appennino centrale passarono dalla parte del ducadi ...
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CALDERONI, Francesco
Sisto Sallusti
Di questo attore, forse di origine ferrarese, attivo nella seconda metà del sec. XVII, dà una prima informazione, in due brevi ma significativi incisi, L. Riccoboni, [...] Mantova, come si apprende da una lettera dell'elettore al duca, cui raccomanda due attori della formazione, e da una nota di viaggio secondo la quale i veduto alcuni scenari licenziati con autografo di s. Carlo Borromeo e custoditi da Antonia Isola, ...
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BESOZZI, Cerbonio
Gerhard Rill
Nacque a Bergamo non oltre il 1520. Fin. dal 7 dic. 1538 era stato assunto come trombettiere ("piffaro") del Comune di Bergamo, insieme con J. Betini e A. de Scandellis. [...] per sposarvi la cugina Maria, figlia diCarlo V. Accuratamente viene descritto l'arrivo di quello e del suo seguito a Trento rivolge la propria attenzione al duca Maurizio di Sassonia, di cui descrive i viaggi a Venezia, a Mantova e poi il ritorno in ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] diCarlo VI a Praga: il soggiorno a Vienna, protrattosi sino al 1º ott. 1725, non gli impedì di partecipare alle stagioni teatrali italiane. Nel 1724 era a Mantova Russie au XVIIIe siècle, I, Genève 1948, ad Indicem;A. Heriot, I castrati nel teatro d' ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] nomina a gentiluomo di camera diCarlo Emanuele I. Nel 1603 si dimetteva dalla carica ed entrava al servizio di Rodolfo II, alterò i buoni rapporti del C. con la corte diMantova, visto che il 13 dic. 1619 il duca lo creava feudatario di Odalengo ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] generale dello Stato mantovano in sostituzione di Ambrogio Aldegatti ritenuto troppo supino all'autorità del duca. La sua che si renderà necessario affidare a Carlo Borromeo una missione di pacificazione tra i due poteri (febbraio-aprile 1568).
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ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] della posizione del doge Antoniotto: il ducadi Sessa (24 marzo) e poi lo stesso Carlo V (9 maggio), inviando condoglianze ai Genovesi, non nascosero i loro timori per la situazione interna di Genova.
Numerose sono le testimonianze dei contemporanei ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] di Iacopo Corsi, il D. raggiunse una qualche posizione di preminenza che gli valse la nomina a "Soprintendente, delle Musiche del Serenissimo Gran Ducadi d'Amore, si segnalano i madrigali a cinque voci: maestro di musica C. Monteverdi, Mantova 1885, ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] delle grazie diMantova, con veduta della città sullo sfondo, dedicata ad Antonio.Gonzaga di Guastalla e la Veduta di Reggio con la Madonna della Ghiara e i santi patroni. Si firmò di solito con "Curti fecit". Fu autore di antiporte di opere a ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] per i defunti dell'Ordine, opera dipinta per il coro e spostata già nel 1733 sopra la cantoria.
Lo stesso Dal Pozzo ricordava poi l'attìvità del pittore anche per una committenza laica di indubbio prestigio: "per il Sig. DucaCarlodiMantova due ...
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