PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] di cui era ribadita la condanna), dagli scritti di storici e letterati (Carlo Botta e Vittorio Alfieri), nonché dalle polemiche diSpagna accordando loro la presenza di notizia che, in conseguenza di una rivolta di popolo, i Borbone erano stati deposti ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] città da parte delle truppe imperiali nel maggio del 1522. Né i suoi interventi sul ceto dirigente cesseranno con l'avvento di Antoniotto Adorno, imposto come doge da Carlo V, a cui raccomanderà, scrivendo al fratello Girolamo, la moralizzazione ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] B. accompagnò il card. Pole nella sua missione in Spagna presso Carlo V e rimase poi bloccato col medesimo cardinale a Carpentras amici, ma semplicemente appogiato alla virtù, et all'aiuto di Dio" (Monumenti I/1,2).
Opere: L'opera letteraria del B. ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] e le qualità religiose), nelle Fiandre e in Spagna. Qui conobbe il futuro cardinale di Burgos, Juan Álvarez de Toledo, cui lo dell’elezione imperiale del fratello diCarlo V, Ferdinando I, perché ottenuta con i voti dei principi protestanti tedeschi ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] per di più da una taglia individuale di 300 scudi d'oro) di stringere relazioni commerciali in Italia, Spagna, Francia da lui posto come epigrafe all'intero scritto (I Cor. X, 20: "Le cose che sacrificano i Gentili, le sacrificano a' Demoni, e non ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] pubbliche di indipendenza dalla Spagnadi Sisto V e dello stesso C. - il quale si diceva "risoluto di conservar di Mayenne Carlodi Lorena, e con i più intransigenti avversari di Enrico di Navarra: la lega, la Sorbona ed il Consiglio comunale di ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] di questo periodo o del precedente soggiorno a Trento un trattatello di diritto canonico indirizzato a CarloSpagna. Quando Venezia decise di lat., 6182, cc. 96, 108, 117v, 129v, 344, 361v; 6189/I, cc. 238, 250, 255v, 260; 6946, cc. 34, 38v, 55 ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] Così, neanche l'intervento diCarlo Borromeo valse a fargli lasciare Torino.
Il buon accordo tra i gesuiti e il duca riconquista di Lione da parte delle forze di Enrico, e le voci di un'imminente invasione del Ducato di Savoia, fedele alla Spagna, e ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] sull'appoggio di numerosi padri conciliari e su quello determinante della Spagna e dell' Jedin, Storia del concilio di Trento, I, Brescia 1949, p. 453; F. Chabod, Per la storia relig. dello Stato di Milano durante il dom. diCarlo V, Roma 1962, pp ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] fatto più rilevante di questo periodo parrocchiale del C. sono i suoi rapporti con l'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, che potenze cattoliche (comprese tra queste la Francia e la Spagna, i cui rapporti con la Polonia erano in questo periodo tutt ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ipertutelato
agg. Che è estremamente tutelato. ◆ Cocco e neon, povera piazza di Spagna Chioschi abusivi, banchetti e sporcizia. Battistoni: è una vergogna, ormai devo fare lo sceriffo. E la scritta “Frutta fresca-frutta secca”, su un banco...