BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] B. accompagnò il card. Pole nella sua missione in Spagna presso Carlo V e rimase poi bloccato col medesimo cardinale a Carpentras amici, ma semplicemente appogiato alla virtù, et all'aiuto di Dio" (Monumenti I/1,2).
Opere: L'opera letteraria del B. ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] per di più da una taglia individuale di 300 scudi d'oro) di stringere relazioni commerciali in Italia, Spagna, Francia da lui posto come epigrafe all'intero scritto (I Cor. X, 20: "Le cose che sacrificano i Gentili, le sacrificano a' Demoni, e non ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] pubbliche di indipendenza dalla Spagnadi Sisto V e dello stesso C. - il quale si diceva "risoluto di conservar di Mayenne Carlodi Lorena, e con i più intransigenti avversari di Enrico di Navarra: la lega, la Sorbona ed il Consiglio comunale di ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] Così, neanche l'intervento diCarlo Borromeo valse a fargli lasciare Torino.
Il buon accordo tra i gesuiti e il duca riconquista di Lione da parte delle forze di Enrico, e le voci di un'imminente invasione del Ducato di Savoia, fedele alla Spagna, e ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] sull'appoggio di numerosi padri conciliari e su quello determinante della Spagna e dell' Jedin, Storia del concilio di Trento, I, Brescia 1949, p. 453; F. Chabod, Per la storia relig. dello Stato di Milano durante il dom. diCarlo V, Roma 1962, pp ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] fatto più rilevante di questo periodo parrocchiale del C. sono i suoi rapporti con l'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, che potenze cattoliche (comprese tra queste la Francia e la Spagna, i cui rapporti con la Polonia erano in questo periodo tutt ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] .
Pur non adottando posizioni diverse da quelle dei suoi patroni, dopo l'elezione diCarlo V a imperatore, intensificò i rapporti con il partito filoimperiale. Il suo viaggio in Spagna dovette essere molto apprezzato, come testimonia la concessione ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] Spagna, passando per Genova, e il 13 settembre a Valladolid celebrò le sue nozze con Maria, la figlia diCarlo ), pp. 422-460; H. Jedin, Geschichte des Konzils von Trient, Freiburg i.Br. 1951, I, pp. 450-456; E. Tessadri, Il grande cardinale: C. M., ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] Spagna [cioè dell'Albornoz]" (p. 313). Matteo di Pietro Ubaldo da Perugia assunse la carica di podestà, mentre castellano era il giovane Giovanni Vitelleschi. I suoi tentativi di appoggiato attivamente dal re di Francia, Carlo VII, che intervenne in ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] ott. 1380.
In viaggio verso la Spagna si era fermato presso i domenicani di Arezzo e qui il 9 dicembre aveva Nuove ricerche sulle università di Bologna e di Parma nel sec. XV, Quaracchi 1966, ad Ind.; La "Libertas Lucensis" del 1369: Carlo IV e la ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ipertutelato
agg. Che è estremamente tutelato. ◆ Cocco e neon, povera piazza di Spagna Chioschi abusivi, banchetti e sporcizia. Battistoni: è una vergogna, ormai devo fare lo sceriffo. E la scritta “Frutta fresca-frutta secca”, su un banco...