Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] diLorena, alla Corte di Vienna.
È soltanto uno dei tanti inizi, nella penisola, di , con i primi tentativi di codificazione, e a lambire i delicati rapporti della Napoli di Bernardo Tanucci, oppositore strenuo, sin dagli anni diCarlodi Borbone, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] i Medici avevano saputo costruire, Neri, all’interno del nuovo Consiglio di reggenza, operò a stretto contatto del più importante rappresentante di questa parte del patriziato fiorentino, quel Carlo da Francesco Stefano diLorena, per la codificazione ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] conformità con quanto stabilito dal trattato di Londra del 1718 che affidava a don Carlodi Borbone, dopo la morte dell' che dalla Toscana ceduta al duca., diLorena passarono nel regno di Napoli" (in De Tipaldo, I, p. 116). Il vigile governo della ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] 'arciduca Ferdinando CarlodiLorena, fratello dell'imperatore Giuseppe II e governatore di Lombardia. Successivamente 'anno 1773 al 1799, Torino 1842, pp. 12-24; M. Vinelli, I monti frument. nella storia e nella giurispr., Cagliari 1907, pp. 23 ss.; ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] dell'anno seguente i fuorusciti fiorentini inviarono a Carlo V un'ambasceria per contestare il potere di Alessandro de' diLorena, allora al concilio di Trento, descrivendo la sua diocesi come profondamente inquinata dalle eresie e suscettibile di ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] l'estirpazione di ogni traccia di giansenismo; l'annosa causa matrimoniale tra Carlo IV duca diLorena e Beatrice di Cusance, pendant le régime espagnol (1596-1706), a cura di J. Lefèvre, Bruxelles-Rome 1942, I, pp. 230-250; L. Ceyssens, Sources ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana diCarlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] , Charles de Guise, cardinale diLorena, allo scopo di presentargli un breve papale e di rendergli omaggio. Compiuta la missione nel gennaio 1563 il G. denunciò a Carlo Borromeo i tentativi francesi di "disputare de potestate Papae et concilii […] et ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] assumere nei riguardi del cardinal diLorena e con l'incitamento a portare ad una rapida conclusione i lavori del concilio.
Terminato il concilio, l'A., nell'estate 1564, fu inviato da Pio IV ad Avignone, dove conferì con Carlo IX e Caterina de ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] lo ricordò al cardinal nepote Carlo Borromeo fra i padri "che si diportano meglio diLorena alle tesi della maggioranza di osservanza curiale, dichiarava di volersi avvalere dell'aiuto del B., del quale il Lorena "mostra haver maggior openione che di ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] liquidi o gassosi (petrolio, gas naturali); quelle di zolfo, di piriti, di grafite, di asfalto, di salgemma, di nitrati, di sali di potassio, ecc. Si chiamano cave quelle dalle quali si estraggono i materiali da costruzione (pietre, marmi, ghiaia e ...
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