CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] laterali della cappella Cavallerini in S. Carlo ai Catinari; e nel 1741 in Rocco a Lisbona (Diario ordinario d'Ungheria: Mallory, 1974).
In questa impresa soggetto" (Archivio di Stato di Napoli, XV A 8, b. I, cc. 1-2, cit. in Strazzullo, 1973, p. 3; ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] Vienna, dove si stabilì, su invito dell'imperatore Carlo VI (salito al trono nel 1711), il quale tre anni di corso.
I primi allievi furono i fratelli Mattheus e Sebastian D. realizzò le medaglie per l'incoronazione di Maria Teresa regina d'Ungheria e ...
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GRIFFONI, Fulvio
Alessandro Serafini
Figlio primogenito di Antonio, speziario, e di Lucina, nacque a Udine il 29 giugno 1589 (Biasutti, 1971, p. 8). Non si hanno dati certi sulla sua formazione artistica: [...] d'Arcano (Udine, collezione privata: Grattoni). Nel 1638 firmò e datò la Madonna col Bambino in gloria e i ss. Carlo la Madonna col Bambino in gloria e i ss. Maria Maddalena, Bernardino e Elisabetta d'Ungheria nella chiesa di S. Bernardino del ...
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ROBERTO d'Oderisio
M. Becchis
Pittore napoletano attivo in Italia meridionale nel 14° secolo.L'unico documento riferibile al pittore è una disposizione del 1382 di Carlo III di Durazzo (1382-1386) che [...] ).Allo scoppio della crisi avviata dall'assassinio di Andrea d'Ungheria anche R. dovette interrompere la sua attività; l' al secolo XVI, I, Firenze 1875, p. 564; N. Barone, Notizie storiche tratte dai registri di cancelleria di Carlo III di Durazzo ...
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ABONDI, Alessandro
Filippo Rossi
Figlio di Antonio, nacque intorno al 1570. Erede dell'arte di suo padre, di cui prese il posto nel favore della corte austriaca, lavorò, come modellatore in cera e come [...] di Mattia come re d'Ungheria e di Boemia (1611) e come imperatore (1612), di sua moglie Anna (1612), dell'arciduca Massimiliano (1612), di Alberto di Leuchtenberg, di Massimiliano I di Baviera, dell'arciduca Carlo, figlio di Carlo di Stiria (1636 ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] Carlo Alberto (Ritorno di Amedeo VI dall'Oriente; Lodovico Re d'Ungheria; Ezzelino da Romano; Il Duomo d' del suo palazzo in Perugia, Perugia 1865; F. Chialli, Lettera artistica sopra i dipinti del Prof. A. A., Perugia 1869; C. Fani, Elogio funebre ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] teatro San Carlo. Alla prima Mostra borbonica (1826) espose la Veduta di un sotterraneo dell'infelice Andrea d'Ungheria nella cappella della duchessa di Berry, di cui fu pittore di corte. I suoi quadri per la maggior parte sono interni di chiese, ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] Danubio (527-28) penetrando in Ungheria; all’epoca il loro regno comprendeva dei L. cadde sotto l’influenza bizantina; d’altro canto la struttura anarchica dei L. rinnovato le aggressioni contro i territori romani. Carlo assunse la corona longobarda ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la battaglia di Montaperti, i ghibellini vanno al potere a Firenze.
1266: Carlod’Angiò, intervenuto su sollecitazione La destalinizzazione prima e poi l’invasione sovietica dell’Ungheria nel 1956 hanno profonde ripercussioni sulla sinistra italiana, ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] tutto il regno di Carlo Emanuele II (1638-75) rimase sotto il controllo della Francia. Nel 1675 salì al governo dello Stato il duca Vittorio Amedeo II, che difese la città contro i ripetuti tentativi di Luigi XIV d'impadronirsene. Tali tentativi ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...