Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] (119). Agli occhi di Carloi venetici erano soprattutto mercanti. E i legami matrimoniali vecchi e nuovi: di Giovanni con la bizantina principessa Maria (erano morti, si è visto, nel 1006), del doge Ottone con la sorella di re Stefano d'Ungheria ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] guerra al re di Boemia e d'Ungheria (una formula con la quale Parigi l'agente piemontese a Venezia Carlo Bossi (132). In realtà V., Senato militar Terraferma, filza 43.
148. Cf. per i dibattiti e i decreti del 20 e 22 marzo ibid., nonché F. Calbo, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] perdendo stabilità politica dopo Carlo Magno e i suoi immediati discendenti. L del 417 dell'Egira (che equivale al 1026-1027 d.C.), e dal nome dell'autore si deduce che dove insegnò. Nel 1467 lavorò in Ungheria e, come professore dell'Università di ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] veneziano per la morte di Giacomo I e per rendere omaggio al nuovo re CarloI Stuart (cf. Le relazioni degli accademica, tenuta in casa di Pantalone alla presenza del Principe d'Ungheria - che in realtà è la "zavatera" travestita. Il conclave ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] veneziano per la morte di Giacomo I e per rendere omaggio al nuovo re CarloI Stuart (cf. Le relazioni degli seduta accademica, tenuta in casa di Pantalone alla presenza del Principe d’Ungheria — che in realtà è la «zavatera» travestita. Il conclave ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Joyeuse, il n'y a plus de moyen d'empescher que devant la fin d'avril l'Italie ne se voye toute en feu al duca di Mantova CarloI Gonzaga Nevers succedono la protratta un'interpretazione. Si tratta dell'Ungheria o della Transilvania, si illustrano ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] svoltesi nel 1493 per Leonora di Ferrara, nel 1502 per Anna d'Ungheria, nel 1530 per Francesco II Sforza. Ma le regate non si dello stesso anno Carlo Contarini, oratore all'arciduca d'Austria Ferdinando, giudicava che i loro "habiti disformi ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] preparò un esemplare di dedica per l'imperatore Sigismondo d'Ungheria del De ingeneis libri III-IV, inserendovi un cura del cavaliere Cesare Saluzzo, a cura di Carlo Promis, Torino, Tip. Chirio e Mina, 1841, 3 v. (vv. I, II: testo; v. III: tavole). ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] Carlo Fortebraccio, figlio di Braccio da Montone, di guarnigione a Brescia con duecento lance, Bertoldo d'Este e Antonio da Marsciano con i il morale di Venezia (72). E fu un'alleanza con l'Ungheria e il papa, ben più che quella con la Francia, a ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] il re d'Ungheria che le proteggeva; ristabilì buoni rapporti con Padova (42), fece ritornare i Predicatori in partic. pp. 80-82.
173. Carlo Ginzburg, Folklore, magia, religione, in AA.VV., Storia d'Italia, I, I caratteri originali, Torino 1972, pp. ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...