MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] leggere a M. bambina, elaborata con tutta probabilità in Inghilterra, testimonia però che nel Tardo Medioevo l'imitatio Mariae introduzione della scena dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di CarloId'Angiò della zecca di Napoli: è questo ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] dell'edificio è stata tradizionalmente riferita alla committenza di CarloId'Angiò, a partire dal 1270, e spiegata poi anche in Navarra e in Castiglia (Bozzoni, 1984).In Inghilterra tra gli edifici francescani a navata unica è da ricordare il ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] aveva espresso il voto. Nel 1276 e nel 1284, il re Edoardo Id'Inghilterra offrì una figura di cera del suo stesso peso (Brückner, 1966, alla stessa epoca la colossale figura in trono del re CarloId'Angiò (1266-1285) in Campidoglio (Roma, Mus. dei ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] mai soggiornato. Alla fine del XIII sec., CarloId'Angiò ne fece una prigione per i figli di Manfredi; in seguito passò a Consalvo , morta nel 1228, e dove l'avrebbe raggiunta Isabella d'Inghilterra, scomparsa nel 1241.
Se la scelta del sito è dovuta ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] Filippo (morto il 18 luglio 1765) e quello di suo figlio Ferdinando I (1765 e 1766; tutti a Parma, Galleria nazionale, insieme con 1766, il Giovane Pretendente o Carlo III d’Inghilterra), il quale portava il titolo di conte d’Albany e aveva sposato l ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] di paesaggio "fatti con ispirito e gusto di macchia" (Calvi). Fra i pochi dipinti citati dalla storiografia coeva sono noti: un ritratto di Carlo II d'Inghilterra, copia di un originale del prozio Benedetto (firmato e datato 1766: Rettorato dell ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ordine Alberto di Hohenzollern, i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere Carlo V mentre era impegnato riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] Museo Diocesano; Riccardo II d’Inghilterra, Londra, Westminster Abbey). I. Bassano, Tintoretto, L. Lotto, G.B. Moroni. Tiziano e poi Tintoretto elaborano inoltre il tipo di r. ufficiale del sovrano, equestre, in trono o a figura intera (Tiziano, Carlo ...
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Pittore (Utrecht 1586 circa - ivi 1667), allievo di A. Bloemaert; soggiornò a Roma (1617-22), dove fu tra i fondatori della compagnia dei pittori olandesi e fiamminghi, e a Firenze; nel 1637 fu in Inghilterra [...] al servizio di CarloI. Vicino alle soluzioni di P. Brill e di A. Elsheimer, dipinse nitidi paesaggi d'accento arcadico e finissimi ritratti di piccolo formato. A Utrecht ebbe una fiorente bottega e numerosi allievi. Opere in tutte le principali ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] impadronito, la incendiò. Più volte il parlamento inglese ebbe sede a York, e i re d'Inghilterra vi risiedevano spesso. Nella guerra civile York parteggiò per CarloI, fu assediata dai parlamentari nel 1642 e si arrese nel 1644 dopo la battaglia ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...