Già principe del Galles, figlio (n. Londra 1948) della regina Elisabetta II e di Philip Mountbatten, nel 1952, con l'ascesa al trono della madre, è divenuto erede della corona d'Inghilterra. Nel 1981 ha [...] settembre 2022, alla morte di Elisabetta II, le è succeduto al trono del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, formalmente incoronato nel maggio 2023, assumendo anche i titoli di Signore di Man e capo supremo della Chiesa d'Inghilterra. ...
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(fr. Normandie) Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque della Manica per 600 km, tra la foce del fiume Bresle e quella del Couesnon, [...] notevolmente sotto i Merovingi e fu una delle parti più considerevoli della Neustria. Nel 911 Carlo III il Semplice francese, con i discendenti di Guglielmo e con i Plantageneti, duchi di N., saliti anch’essi sul trono d’Inghilterra. Riunita alla ...
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Figlio (Bourges 1423 - Plessis-les-Tours 1483) di Carlo VII. Salito al trono nel 1461, fu re assolutista; combatté contro i feudatari guidati prima dal duca di Borgogna, Carlo il Temerario, poi dall'arciduca [...] la lotta contro Carlo il Temerario, ora duca di Borgogna, si complicò a causa dei rapporti d'alleanza tra Carlo e il re d'Inghilterra, mentre a Cerdagna, e (1476-81) tutti i possessi della casa d'Angiò, cioè i ducati di Bar e d'Angiò, il Maine e la ...
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Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] 'appoggio della borghesia, vi si oppose a Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e reggente in sua vece vista l'infermità i cabochiens, lo costrinsero a lasciare Parigi: fatta pace coi suoi avversarî, strinse però intese con Enrico V d'Inghilterra ...
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Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] , gli S. continuarono la successione in linea diretta con il figlio di questa, Giacomo VI (re d'Inghilterra come Giacomo I, 1603-25). CarloI, che gli succedette, segnò con la sua morte (1649) l'inizio della parentesi repubblicana, che si concluse ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] ). Nel 1672 fu ambasciatore straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di H., le cui qualità oratorie e critiche e la cui finezza diplomatica ...
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Sainte Ligue stretta il 22 maggio 1526 contro Carlo V da Francesco I re di Francia con papa Clemente VII, i Milanesi e i Veneziani, inquieti dei successi dell’imperatore: nell’agosto del 1527 fu completata [...] dall’impegno di neutralità di Enrico VIII d’Inghilterra. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ordine Alberto di Hohenzollern, i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere Carlo V mentre era impegnato riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] , 1642-49). Le tensioni scoppiarono sotto CarloI (1625-49) che convocò il P.i. per l'approvazione dei finanziamenti per la P.i., che, temendo una restaurazione cattolico-assolutistica, chiese l'intervento dello statolder d'Olanda Guglielmo III d' ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] i Paesi Bassi, la Germania e l'Italia. Fu volontario nel 1614 nei Paesi Bassi, al seguito del principe di Orange; ambasciatore del re d'Inghilterra diplomatico (trattative per il matrimonio fra CarloI ed Enrichetta Maria di Borbone; richiesta ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...