COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] : Luisa Miller,Maria d'Inghilterra, di G. B. Ferrari, e I Puritani, ottenendo sempre ottime critiche. In marzo interpretò magistralmente Rigoletto e nell'aprile La sposa d'Abido di A. Fell. Nel dicembre del 1854 fu al teatro Carlo Felice di Genova a ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] , e si informava sulla ricezione della musica italiana in Inghilterra, annunciandogli il suo arrivo a Londra: "non ho 1703, in occasione del passaggio a Düsseldorf di Carlod'Asburgo, figlio di Leopoldo I e aspirante al trono spagnolo, il M. intonò ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] in campagna di V. Pucitta e I due Figaro di E. Carafa. Nel 1840); A. De Simone (Matilde d'Inghilterra, 1841); G. Pacini (L'uomo 288, 290 s., 294, 317 (per Giuseppe); Il teatro di S. Carlo, a cura di C. Marinelli Roscioni, II, La cronologia (1737-1987 ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] Carlo affrontò ancora in prima assoluta opere di G. Donizetti (1826: Elvida; 1828: L'esule di Roma; 1829: Il paria) e di G. Pacini (1825: Amazilia; 1826: L'ultimo giorno di Pompei, Niobe; 1827: Margherita regina d'Inghilterra tutti i contemporanei ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] , fu Giuditta nel Carlo, re d'Alemagna di A. , 238, 268, 654 s.; E. Blom, La musica in Inghilterra, Torino 1966, p. 105; P. H. Lang, Händel, 247; Storia dell'opera, Torino 1977, 1, 2, pp. 68, 80; II, I, p. 231; III, 1, pp. 55, 57, 62, 325; R. ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] forse per i tipi di T. Atkins, dieci Cantate da Camera, che l'A. aveva dedicate alla regina d'Inghilterra, composizioni a soprano solo con cembalo e strumenti, per l'onomastico di Carlo VI, imperatore de' Romani (sembra sia andata perduta). Inoltre: ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] duca Federico II nel 1244. Con la Bolla d’oro di Carlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. furono protette in funzione antispagnola e antiolandese nell’Inghilterra di O. Cromwell e in funzione antispagnola in ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] loro avanzata viene fermata dai Franchi di Carlo Martello a Poitiers (732). Contemporaneamente del Vicino Oriente (come i Mamelucchi d’Egitto). Questo processo culmina l’Italia in Libia, 1911; l’Inghilterra in Egitto, 1882), tale processo prosegue ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] personalità come Carlo Cattaneo i mutamenti messi in atto dalla rivoluzione industriale si riflettono anche sull’editoria e, analogamente a quanto accade in Germania, Francia e Inghilterra la causa del non successo d’un’opera. Immaginati quando si ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] in Italia come in Spagna, in Francia, in Germania, in Inghilterra, anche per la simbologia a esso collegata che gli attribuisce l Carlo IV, salito al trono nel 1410) e poi degli imperatori d’Austria. Fu usata anche dagli ultimi imperatori d’Oriente, i ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...